Volevamo suonare post-rock ma anche declamare poesie.
“Tutto Lascia Traccia” è il nuovo affascinante singolo dei lombardi Di noi stessi e altri mondi, quartetto bresciano attivo dal 2015 con una proposta musicale che oscilla tra gli arpeggi di chitarra e i riff fragorosi del post rock e uno spoken word caratterizzato da un forte approccio poetico.
Il brano è la title track del nuovo album della band in uscita autoprodotto a fine gennaio, il secondo dopo l’omonimo ep del 2016 e il full length “Equorea” pubblicato nel 2018.
“Tutto lascia traccia”, che al fulcro originale composto da Mattia Zanotti (chitarra), Marco Guerini (voce) e Francesco Tavoldini (tastiere e synth) comprende la new entry Alessandro Pedretti alla batteria, rappresenta la sintesi di un lungo percorso, che riparte dalle radici della band: la provincia.
“Tutto lascia traccia” trova le sue radici in un luogo marginale e (spesso) percepito come inospitale. Ma dopo un po’ di tempo, a volte capita di farci pace. La rabbia scolora e la distanza dalle cose ti consente di guardarti allo specchio e di osservarti come il risultato strano di quella relazione, che a volte è stata una lotta altre volte una danza, anche se dolorosa.
E capisci che, come una cicatrice, quel luogo è stato per te come il sale che sulle cose lascia traccia e dà sapore.
Il nuovo singolo dei Di noi stessi e altri mondi è disponibile dal 15 gennaio in streaming e in digital download sulle principali piattaforme musicali.
Siamo forse più vecchi, ma più a fuoco: abbiamo ricomposto alcuni cocci, reintrecciato storie, ripercorso ricordi. E soprattutto, non vogliamo più fuggire.
Pura poetica post rock per un sound ipnotico e magnetico. Occhio alle emozioni, e buon ascolto!
● Ascolta il singolo “Tutto lascia traccia” su Spotify: https://open.spotify.com/intl-it/track/2ogSjnQvd656RDhbWDg4La?si=685a55129e0c4dcf
CREDITS
Scritto e Composto da: Di noi stessi e altri mondi
Violino: Martin Nicastro
Tromba: Luca Sarubbi
Registrazione e Mix: Francesco Tavoldini
Master: Riccardo Zamboni
Copertina: Maurizio Assisi/outside
BIOGRAFIA BAND
“Di noi stessi e altri mondi” è un progetto nato nell’inverno del 2015 da Mattia Zanotti (chitarra), Thomas Botter (batteria) e Marco Guerini (voce), in una fredda saletta di una valle marginale e (spesso) inospitale (Val Trompia, provincia di Brescia).
Volevamo suonare post-rock ma anche declamare poesie.
Sono così nati i primi brani, registrati in un EP omonimo nell’estate 2016. Nell’autunno del 2016 si è unito alla band Francesco Tavoldini (synth/tastiere).
Nell’ottobre 2018 abbiamo pubblicato il nostro primo vero lavoro, “Equorea”, prodotto e registrato qualche mese prima da Davide Lasala presso l’Edac Studio. Un lavoro che parlava della voglia di essere altro, altrove.
Alla fine del 2018 abbiamo partecipato al concorso nazionale “Rock Contest” di Controradio Firenze, arrivando sino alle semifinali e riscuotendo un notevole interesse tra la giuria e il pubblico.
Dal 2019 a oggi, tra pandemie, cambi di formazione e impegni personali, le attività della band sono rallentate, ma non la scrittura di nuovi brani.
“Tutto lascia traccia”, con Alessandro Pedretti alla batteria e che esce a quasi dieci anni dalle prime idee ancora grezze, rappresenta la sintesi di un lungo percorso, che parte dalle nostre radici di provincia.
Siamo forse più vecchi, ma più a fuoco: abbiamo ricomposto alcuni cocci, reintrecciato storie, ripercorso ricordi. E soprattutto, non vogliamo più fuggire.
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