Quelli come Arly Joi, invece, appartengono a un’altra sfera. E tutto sta nella concezione che l’artista ha di sè, nient’altro.
La cantante veronese classe ’94 è pronta per la nuova sfida che la attende a The Coach, il talent show di Luca Garavelli e Marco Zarotti in onda su 7Gold dal lunedì al venerdì.
A condurre le danze c’è Agata Reale, ex ballerina di Amici e volto ben noto nel mondo dei talent, reduce dal duro scontro con la maestra di danza del programma condotto da Maria De Filippi, Alessandra Celentano.
Superate le fasi di academy e costruzione squadre che l’hanno vista salire ad esponente della squadra blu guidata da Federica Zei, Arly Joi si appresta ad affrontare la fase sfide.
«Dimmi una cosa Arly, se qualcuno ti avesse detto che un giorno saresti arrivata a cantare su una rete nazionale, tu gli avresti creduto?»
«…probabilmente no, ma il semplice fatto che stia accadendo mi rende fiera e determinata nel perseguire il mio obbiettivo…»
«E’ un percorso che sicuramente richiede parecchio impegno, ed esporsi spesso comporta il rischio di scontrarsi con gli altri, ma dal quale starai sicuramente imparando …»
«…assolutamente, trovo che sia di vitale importanza conoscere il sistema a 360 gradi, toccare con mano i pro e i contro della professione. Non si può pensare di intraprendere un percorso senza trovare ostacoli.»
«Hai accennato anche a un particolare obbiettivo, e a tal proposito sarebbe interessante capirci di più, parliamo di un disco?»
«Un obbiettivo è fatto di tante cose. Non si tratta di un semplice risultato da raggiungere. Il mio intento è quello di migliorare sempre e di potermi confermare per l’artista che sono.
Il fatto che ci stia riuscendo lo devo molto anche al mio team e a Erick, il mio produttore.»
«Quando parli di “confermarti per l’artista che sei”, a cosa ti riferisci di preciso?»
«…alla concezione che l’artista ha di sè. Vedi, io vengo da due culture differenti e al contempo simili tra loro, quella del sud Italia e quella del nord Africa, e per ogni gradino che salgo, ho il dovere di guardarmi indietro, per capire dove sono diretta.»
La concezione che l’artista ha di sè”. Una frase che racchiude tutto e che trova piena conferma nel suo stile, nella metrica fluente, nella sua attitudine per le strumentali innovative. Il suo stile è ricco di sonorità europee, di contaminazioni rythm & blues e soul, ma predilige strumentali spinte, ricche di groove incalzanti.
Lunedì 15 Febbraio 2021 uscirà il suo nuovo singolo targato Dama Music, “Dietro Un Angolo”. Un progetto che vede alla strumentale niente poco di meno che Fabio Vaccaro, in arte Biko, nome già affermato nel panorama musicale italiano per le sue collaborazioni con artisti del calibro di Nek, Marco Carta, Valerio Scanu e tanti altri. Un brano capace di fondere le sonorità europee contemporanee alle calde sonorità nere del rythm & blues, merito soprattutto dell’uomo che ha coordinato il progetto, Erick Eduardo Ramos Nova, produttore discografico in grado di trasformare radicalmente l’unione del sound di Biko con quello di Arly in un viaggio dal gusto tutto urbano.
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