Dal 6 al 15 marzo Audizioni Live dei 60 artisti in gara alla XXXVI Edizione del Festival della Canzone Popolare e d’Autore
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Simona Boo e i Bimbi di Fumo si aggiudicano il Premio Banca Macerata nella settima serata delle Audizioni live di Musicultura al Teatro Lauro Rossi di Macerata.
A consegnare il premio assegnato dal pubblico per la migliore esibizione della serata, il Direttore della filiale di Porto San Giorgio di Banca Macerata Marco Turtu’ e l’Assessore ai Grandi Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi.
“Vedere ogni sera oltre 400 persone a Teatro per sette giorni consecutivi la dice lunga sul successo delle Audizioni live – Ha dichiarato l’assessore Riccardo Sacchi – Musicultura, lo sappiamo bene, è la punta di diamante degli eventi di Macerata, oltre a farci scoprire in anteprima la nuova musica d’autore italiana e a valorizzare il nostro territorio, crea un importante indotto economico per tutti gli esercenti”.
Da Napoli Simona Boo e i Bimbi di Fumo hanno conquistato il cuore del pubblico con “Simun” e “Tutt’’e culure” brani con radici partenopee che spaziano su sonorità etniche africane, per celebrare l’amore tra i popoli e l’unione del mediterraneo. “Quando tante culture diverse si uniscono e ne creano una sola, quella della musica, sapete come si chiama? Ammore!” così l’artista ha introdotto la tarantella del secondo brano.
Simona Boo, cantautrice, insegnante di canto, diplomata in canto e composizione jazz al Conservatorio di Napoli San Pietro a Majella, voce performer dal 2015 dei 99 Posse, è una figura vulcanica e poliedrica della scena artistica italiana, vanta numerose collaborazioni e produzioni. Nel 2022 si unisce a Luigi di Costanzo e a Luigi Orlando e inizia il progetto artistico Bimbi dì Fumo, pubblicano nel 2023 il loro primo singolo “Betelgeuse” e nel 2024 il brano in lingua napoletana “A Terra Mia” dedicato ai Campi Flegrei.

Suggestioni musicali innovative con sonorità strumentistiche e testi di impronta metafisica quelli offerti dal duo Altolucenti, Tobia Salvatori e Samuele Antonelli, classe 1998 di Venezia. Hanno proposto a Musicultura “Attaboy” e “Gemma” due brani sulla vita, la morte e sul ruolo che le persone hanno nel mondo, entrambi presenti in “Peccato Morire” il loro primo album pubblicato nel 2024. Il concept del disco è tratto da una storia vera, quella di Gemma e Angelo. Le canzoni narrano di un viaggio visto da due punti di vista. Il primo, quello di Angelo, che racconta la sua ascensione in cielo e il secondo quello di Gemma, la sua amata, nei suoi ultimi attimi sulla terra.

raccontoRiccardo, al secolo Riccardo Guerra, cantautore e fisico nucleare di Messina, accompagnato dalla chitarra acustica di Andrea Castagnari e dal mandolino di Adriano Taborro, ha proposto i brani in stile cantautorale “Ci tengo” una lista di cose che lo hanno accompagnato nella sua vita facendolo sentire parte di qualcosa, tratto dal suo primo Ep del 2002, e “La prima donna sulla luna” un omaggio all’amore per una ragazza. Il nome d’arte raccontoRiccardo nasce dal fatto che l’artista crea i suoi testi da storie ed eventi che ha vissuto in prima persona per mettere ordine e condividere quello che è stato e che sarebbe potuto essere.

Giuda Mio Fratello è la proposta artistica di Gioele Valenti, compositore, polistrumentista siciliano, considerato “figura chiave della psichedelia internazionale” dal mensile The Quietus (UK) che per la prima volta presenta a Musicultura un progetto in italiano con i “Povero Fulvio” e “La notte nel cuore” accompagnato da Ornella Cerniglia, Andrea Chentrens e Laura Caviglia. Brani nati dalla commistione delle influenze degli anni ’70 del cantautorato italiano a quelle letterarie dell’autore, espresse su testi che parlano di angosce sociali. L’artista pubblica sotto il moniker JUJU per etichette inglesi e statunitensi di punta (Fuzz Club, The Weard Beard, Sister 9, The Little Cloud), è titolare del progetto HERSELF, e collabora con nomi della scena musicale internazionale, tra cui Mercury Rev, GOAT, Chad Channing (Nirvana), Damo Suzuki (CAN).

Distemah è il nome d’arte di Marta Di Stefano, cantautrice emergente di 19 anni di Biella che si è esibita a Musicultura con “Apatia” e “Litio” canzoni con testi profondi e poetici su sonorità indie pop, realizzate in collaborazione con il produttore nonpiangere. Distemah studia canto presso la scuola “Sonoria” con Riccardo Ruggeri. Ha partecipato al Tour Music Fest, raggiungendo nel 2022 le Finali Nazionali con il riconoscimento High Quality Artist. Nel 2023 ha preso parte al Sanremo New Talent, ottenendo la convocazione per le audizioni nazionali del 2024.

Quattro giovani medici ospedalieri di Novara sono gli Hot Docs: Jacopo Torno, Stefano Bonetti, Matteo Prinetti e Davide Negron, applauditissimi dal pubblico, hanno offerto le canzoni “Letizia” una ballata pop con testi ironici sull’incontro con una ragazza che sembrava quella giusta, ma che scompare.. e “L’amore è una malattia”. Gli Hot Docs nascono nel 2021 dall’incontro casuale di quattro medici in corsia, durante la pandemia. Le canzoni del primo album “L’amore è una malattia” del 2024 iniziano dalle delusioni amorose di Letizia ed Elena, viaggiano verso il passato con Vino e Miele, rinascono con Bucaneve per concludersi alla consapevolezza che L’Amore è sì una malattia, ma è anche la cura stessa.
Questa sera giovedì 13 marzo sul palco del Festival: Kyoto di Bari, Moonari di Roma, Corpoceleste di Terni, TIMEO di Vercelli , Hyrin di Firenze e Disangro di Bologna
Domani venerdì 14 marzo penultima serata di Audizioni live si esibiranno:
Echo di Bologna, Noite di Genova, Carlomagno di Torino, Stella di Perugia, Toyo di Ferrara e Not a sad story di Palermo
Foto in evidenza: Simona Boo e i Bimbi di Fumo che vincono il Premio del Pubblico Banca Macerata
Ufficio stampa Musicultura