Il duca di Edimburgo entrò nella Marina militare britannica a 18 anni e la lasciò – dopo una brillante carriera – solo nel 1953, dopo l’incoronazione di Elisabetta II (per via dei troppi impegni istituzionali). Ma non abbandonò mai la passione per le navi e per il mare
Le navi da guerra della Marina britannica hanno dato l’ultimo saluto al principe Filippo sparando a salve decine di colpi di cannone. Per onorare il suo glorioso passato nella Royal Navy, ricordato anche dalle nuove foto postate sul profilo Instagram della famiglia reale.
D’altronde la passione per il mare, e per il servizio in mare, il duca di Edimburgo ce l’aveva scritta nel destino. Nato sull’isola di Corfù, l’unico figlio maschio del principe Andrea di Grecia e della principessa Alice di Battenberg conobbe l’esilio quando era ancora in fasce. E fu un esilio che ebbe inizio tra le onde. Dopo la rivolta militare che travolse re Costantino, la famiglia del futuro marito di Elisabetta II riuscì a fuggire su una nave da guerra britannica. Col neonato Filippo portato in salvo in una culla fatta con una cassetta della frutta.
Il principino e i suoi genitori furono portati in Francia dove si stabilirono in una casa prestata loro dalla ricca zia, la principessa Giorgia di Grecia e Danimarca. Da quel momento in poi, l’infanzia del Duca fu instabile e senza una dimora permanente. Anni dopo, quando un giornalista di The Independent gli chiese che lingua parlasse a casa, lui rispose: «Cosa intendi con “a casa”?». E nel 2001 raccontò: «È semplicemente quello che è successo. La famiglia si è disgregata. Mia madre era malata (quando il principe aveva 10 anni era finita in manicomio con una diagnosi di schizofrenia paranoide, ndr) le mie sorelle erano sposate, mio padre era nel sud della Francia. Dovevo solo andare avanti».
Andò avanti grazie all’amore per il mare. Nel 1939, a 18 anni, entrò nella Royal Navy, diplomandosi l’anno successivo al Britannia Royal Naval College di Dartmouth come miglior cadetto del suo corso. Rimase nella Royal Navy e prestò servizio su diverse navi combattendo contro le forze tedesche, italiane e giapponesi. Nel 1940 divenne guardiamarina.
Nel marzo 1941, quando era un ufficiale di controllo dei proiettori sulla corazzata HMS Valiant, fu menzionato nei dispacci per la sua parte nella battaglia di Matapan contro la flotta italiana. Il suo comandante disse: «Grazie alla sua attenzione per la situazione, siamo stati in grado di affondare in cinque minuti due incrociatori italiani con cannoni da otto pollici». Poco dopo, fu insignito della Croce del Valore della Guerra Greca. Quando salì di grado per diventare Primo Tenente nel cacciatorpediniere HMS Wallace (all’età di 21 anni), era il più giovane ufficiale in servizio ad avere un lavoro esecutivo in una nave di quelle dimensioni.
C’era anche Filippo, nel 1943, quando gli alleati sbarcarono in Sicilia. C’era anche lui, nel 1944, quando nella baia di Tokyo fu firmata la resa del Giappone.
Filippo sposò Elisabetta il 20 novembre 1947. E all’inizio riuscì a proseguire la propria carriera nella marina militare britannica. Dal 1949 fu stazionato a Malta sul cacciatorpediniere HMS Chequers, nel 1950 fu promosso al grado di tenente comandante (corrispondente all’italiano capitano di corvetta), nel 1952 fu promosso a comandante (capitano di fregata).
Dopo l’incoronazione di Elisabetta e i crescenti impegni istituzionali, Filippo dovette rinunciare alla brillante carriera nella Marina militare. Si dice che per compensare la perdita adattò a cabina da nave il suo appartamento di Buckingham Palace. Di sicuro non abbandonò mai la passione per il mare e per le barche.
Il principe non sapeva condurre solo navi militari. Era anche un abile velista. Negli anni Sessanta Sua Maestà e il marito acquistarono l’elegante yacht a vela da regata Bloodhound, a bordo del quale, durante le crociere in famiglia, il principe Carlo e la principessa Anna impararono a navigare.
Nel giugno del 2011, per il novantesimo compleanno di Filippo, la regina aveva voluto rendere omaggio alla brillante carriera del marito nella Royal Navy, e alla sua passione per il mare, conferendogli il più alto titolo della marina militare britannica: Lord High Admiral della Royal Navy.
Fonte: vanityfair.it di Roberta Mercuri -> https://www.vanityfair.it/people/mondo/2021/04/13/altro-grande-amore-del-principe-filippo-la-royal-navy-foto-gossip