Le cose che contano richiedono il giusto tempo. Questo è stato un anno straordinario dal punto di vista musicale. L’album di Dropout, “Sulla fine delle cose”, uscito lo scorso aprile in formato digitale, ha ricevuto un’ottima accoglienza dal pubblico, una risposta inaspettata per un progetto così poco convenzionale.
Ancora oggi si discute su quale genere musicale possa definirlo: art-rock, electro-folk, progressive, o forse una qualche fusione di questi elementi? Quel che è certo è che l’aspetto davvero sorprendente, soprattutto per un disco cantato in italiano, è stata la sua diffusione internazionale. USA, UK, Irlanda, Germania e Spagna hanno accolto l’album con entusiasmo, generando recensioni e playlist spontanee che continuano a emergere sul web anche a distanza di mesi. Segno evidente che, sì, ci vuole il giusto tempo. E così, dopo l’ennesima richiesta e feedback, annunciazione, annunciazione: dal 18 dicembre, l’album sarà finalmente disponibile anche in vinile, in una prima edizione limitata di 100 copie numerate, distribuita da cdclick-europe.com e nei migliori negozi di vinili nazionali. Ad perpetuam rei memoriam.
Il mastering, curato come sempre da Swift Mastering in UK, è stato realizzato specificamente per il vinile. Non si tratta quindi di un semplice trasferimento della versione digitale presente sulle piattaforme di streaming, ma di un attento lavoro di adattamento a questo formato “solido”. Ad accompagnare questa uscita c’è anche il videoclip dell’ultimo singolo estratto dall’album: “Petricore”. Non avremmo potuto immaginare un modo migliore per concludere questo splendido 2024. Se l’album vi piace, regalatelo a chi amate. Se non vi piace, regalatelo a chi odiate. Buon ascolto e buone feste a tutti, da Dropout.
CREDITS
Cantante nota (ma innominabile causa contratto), seconda voce in “Petricore”
Monica Primo, voce in “Le Stesse Cose”
Luca De Siena, synth in “Attica”
Luciana Cardi, seconda voce in “Attica”
Petra Dotti dei Giardini di Pietra, voce in “Vibrano Corde”
Alssandro “Kill Ref” Signore, co-produzione “Kaplan (con)”
Bambini dell’asilo 小野原学園 di Onohara-Osaka, coro in “La Fine Del Disco”
Registrato: Giugno-Luglio 2022 a Cactusound – Osaka (JP)
Composizione, Produzione e Mix: Dicembre 2022-Gennaio 2023 da Dropout aka D.Burattin
Co-produzione spirituale: Alessandro Signore
Dropout ha suonato e programmato: chitarre, basso, sintetizzatori, voce, drums, piano acustico
e Rhodes, campionatori.
Foto di copertina: Dall-e, beta version Giugno 2022
Booklet: cactuseed.com
Effetti: londonacoustics.com
BIOGRAFIA
Dropout – compositore e designer grafico in continuo movimento tra Italia, Inghilterra e Giappone. Chitarrista per elezione, synthesista per evoluzione, dal 1996 ha all’attivo diversi lavori su commissione per multimedia, ambienti (negozi, installazioni architettoniche), installazioni artistiche e danza contemporanea. Oltre che 7 LP di Indie elettronica sperimentale. Collabora con la compagnia inglese Londonacoustics.com nella progettazione e realizzazione di plugin pro-audio, oltre che con altre aziende internazionali del settore musicale come, per esempio, sE Electronics, Sonic Distribution e Aston Microfoni. Il lavoro di Dropout è un caleidoscopio di suoni elettronici che evocano sfumature rarefatte di kraut-rock, strutture progressive ’70, con sporadiche sonorità new wave e decise influenze elettro-folk, per un risultato mai troppo nostalgico, sempre proteso verso la sperimentazione contemporanea, e certamente con un percorso personale in direzione ostinata & contraria alla volatilità e imposizione delle mode.
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