Torna Bandit con un singolo disponibile da venerdì 6 dicembre 2024 su tutte le piattaforme digitali per Bradipo Dischi (in distribuzione Believe): un nuovo brano dal titolo “La nostalgia“, che segue il precedente singolo “Camerata“, pubblicato a novembre.
I due brani arrivano dopo una lunga assenza dalla pubblicazione di un piccolo cult della scena indipendente: nel 2011 uscì infatti clandestinamente il primo album di Bandit “Quando la luce grande della discoteca“, pubblicato poi ufficialmente in versione restaurata nel 2023, che fu un inconsapevole manifesto generazionale irriverente e dolce-amaro.
La nostalgia e la retromania hanno stufato, insieme col minimalismo e l’indie-pop. In questo nuovo brano sfrontato Bandit dissacra e dileggia la wave modaiola in atto, cercando di rompere il velo patinato di entusiasmi facili e recensioni che magnificano tutto a prescindere, e provando di fare “letteralmente” una critica musicale. Ne uscirà sconfitto? Certo che sì. Contiene omaggi a Umberto Tozzi fuori tempo massimo, percussioni vintage e, ovviamente, finale in fade-out.
Guccini sclerò giustamente contro Bertoncelli, ma oggi avercelo un Bertoncelli.
La critica è diventata una forma molto paracula di pubblicità, si è appiattita su di essa, nessuno parla male di niente, è tutto bellissimo, tutto freschissimo!
Per questo ho deciso di creare una critica musicale, letteralmente.
SCOPRI IL BRANO: https://bfan.link/la-nostalgia
Matteo Manzo (chitarre, synth)
Paolo Bandirali (chitarre acustiche, CasioTone)
Giovanni Colombo (batteria e percussioni)
Pierpaolo Alberici e Matteo Portugalli (cori)
Produzione e registrazioni di chitarre e synth di Matteo Manzo
Voci e batteria registrate da Matteo Portugalli presso Garage 206
Mix di Matteo Portugalli
Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio
Foto di Francesca Infante
BIOGRAFIA
Bandit è un cantautore intelligente e sensibile che viene suo malgrado travolto dalla turbotamarragine della provincia più remota di Milano, finendo irrimediabilmente assorbito dalle discoteche e dalla ketamina. Come un Omero degli anni zero, tra il 2008 e il 2011 compone “Quando la luce grande della discoteca“, una fotografia amara e neorealista dei lunghi pellegrinaggi serali a caccia di vagina nei primi anni zero e delle strane creature che abitano queste zone d’ombra. Per dieci anni porta in giro chitarra alla mano quest’opera che nel sud di Milano diviene un piccolo cult, senza mai trovare tuttavia una veste definitiva.
Nel 2023 entra in Bradipo Dischi, e con il loro aiuto riesce finalmente a produrre e a fare uscire ufficialmente nel novembre dello stesso anno il suo piccolo capolavoro underground. A un anno dall’uscita dell’album di esordio, torna con “Camerata”, singolo che prelude al suo secondo lavoro “Grigia” in uscita a gennaio del 2025.