Con il suo nuovo singolo “Ho cambiato idea”, Mauro Cesaretti celebra la forza del cambiamento e l’evoluzione personale.
Ispirato da grandi cantautori italiani come Battisti, De André e Dalla, e influenzato da artisti internazionali come Jason Mraz, il brano racconta un viaggio emotivo di crescita e libertà. Grazie alla produzione di Simone Bertolotti, la canzone unisce semplicità e intensità con un sound indie-pop autentico. Cesaretti si prepara a un futuro ricco di progetti, tra cui una raccolta di singoli e un nuovo album, condividendo emozioni e sogni con il suo pubblico.
INTERVISTA
Quali sono i tuoi riferimenti musicali e, in particolare, le influenze cantautorali che hanno contribuito alla nascita di “Ho cambiato idea”?
“Ho cambiato idea” è il risultato di un viaggio interiore, ispirato da grandi cantautori italiani come Lucio Battisti, Fabrizio De André e Lucio Dalla. La loro capacità di raccontare storie universali e intime allo stesso tempo mi ha influenzato profondamente. A livello internazionale si è scelto di riprendere l’influenza di Jason Mraz in particolare la sua canzone “Living in the moment”. Poi in generale penso che ogni artista che ascolto sia in grado di insegnami qualcosa arricchendo il mio modo di comunicare emozioni.
Come nasce un testo come “Ho cambiato idea”? Quali emozioni o esperienze personali hanno ispirato le parole di questa canzone?
“Ho cambiato idea” è nata da una riflessione personale su come le scelte della vita ci plasmano e ci spingono a rivedere il nostro percorso. È stata ispirata da un momento di crisi in cui ho sentito il bisogno di rivalutare priorità e relazioni. La canzone parla di cambiamento, ma anche di accettazione e crescita: cambiare idea non è un fallimento, ma un segno di evoluzione. Ho voluto condividere questa esperienza in modo autentico, sperando che qualcuno si ritrovasse nelle mie parole.
Il tuo nuovo singolo è appena uscito. Quale messaggio vuoi trasmettere con “Ho cambiato idea” e quale evento o emozione ti ha spinto a scriverlo?
Il messaggio principale è che è giusto cambiare direzione, lasciarsi alle spalle qualcosa che non ci appartiene più. Spesso ci sentiamo bloccati dalla paura del giudizio altrui o dall’idea di fallire, ma il cambiamento è parte della nostra essenza. L’evento che mi ha spinto a scrivere è stato un momento di rottura con alcune abitudini e legami che non mi facevano più sentire autentico. “Ho cambiato idea” è una dichiarazione di libertà.
Quanto tempo hai dedicato alla scrittura e alla produzione di “Ho cambiato idea”? C’è stato un momento particolarmente complesso o significativo durante il processo?
La scrittura è stata un processo spontaneo, ho completato il testo pochi giorni. La produzione, invece, ha richiesto più tempo: circa due mesi di lavoro tra arrangiamenti e registrazioni. Il momento più complesso è stato trovare il giusto equilibrio tra semplicità e intensità, per non appesantire il messaggio emotivo con un arrangiamento troppo elaborato e su questo Simone Bertolotti è stato molto lungimirante.
Ci sono state collaborazioni artistiche o tecniche che ti hanno supportato nella realizzazione di “Ho cambiato idea”? Se sì, come hanno contribuito al progetto?
Sì, ho avuto la fortuna di collaborare con un team eccezionale. Come dicevo Bertolotti ha dato al brano un’impronta sonora indie-pop rispettosa della mia identità cantautorale orchestrando tutti i ragazzi che hanno suonato in contemporanea come se fosse una registrazione live.
Se potessi avere una bacchetta magica, quale cambiamento o desiderio legato alla tua carriera o alla tua vita personale vorresti realizzare in questo momento?
Vorrei che la mia musica raggiungesse un pubblico ancora più ampio, non tanto per la fama, ma per il desiderio di condividere emozioni con più persone possibile. A livello personale, sogno un equilibrio maggiore tra la mia vita creativa e quella privata, perché spesso tendono a fondersi e a confondersi.
Guardando al futuro, quali sono i tuoi prossimi passi musicali dopo “Ho cambiato idea”? Hai già in mente nuovi progetti o uscite?
Assolutamente sì. Per adesso continuo a far uscire i singoli che vedranno la raccolta ad ottobre del prossimo anno e da gennaio lavorerò i brani che fanno parte di un ulteriore album. Il futuro è pieno di sorprese lasciamo che la mia carriera musicale faccia il suo corso.
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