L’esterno atteso in mattina con un volo da Madrid. Giornata low profile: nessuna visita ad Appiano
Tutto pronto per l’Hakimi-day. Un evento che in altre circostanze sarebbe stato caratterizzato da un bagno di folla e dal grande entusiasmo del popolo interista, così come merita un colpo così importante. E invece non è tempo di abbracci o strette di mano. Ci si saluta a distanza e con le dovute precauzioni Achraf Hakimi vivrà il suo primo giorno a Milano. Arrivo previsto in mattinata, con un volo privato in partenza da Madrid. Poi solito iter di visite mediche, con un primo step in programma all’Humanitas e un secondo al Coni, per l’idoneità sportiva. Una volta sistemata la questione medica, Hakimi raggiungerà la sede nerazzurra in viale della Liberazione per mettere la firma sul nuovo contratto quinquennale da 5 milioni netti a stagione. Al Real, come è noto, andranno 40 milioni più cinque di bonus, cifra che il club di Madrid potrà mettere anche sull’attuale bilancio, in scadenza proprio oggi.
ABBRACCIO RIMANDATO
Ma questi sono dettagli che interessano ai club, per i tifosi sono solo sfumature. A loro interessa sapere chi arriva e quando, per fare subito una prima tara sulle ambizioni future. E alla luce del colpo Hakimi, quelle dell’Inter sembrano ottimi propositi per tornare a vincere. Hakimi, 21 anni, è stato una delle rivelazioni dell’ultima stagione, con tanto di quattro reti in Champions, due delle quali proprio contro l’Inter nella rimonta a Dortmund che ha segnato il cammino nerazzurro. Velocità e potenza fisica si sposano benissimo col progetto “furore e qualità” che da sempre accompagna le squadre di Conte. E uno che raggiunge punte da 36,2 chilometri all’ora è una carica esplosiva di furore, mentre per la qualità basta andare a leggere alla voce “assist” dell’ultima Bundesliga: Hakimi ha chiuso a quota 10, non male per un terzino. Ecco perché il suo arrivo a Milano meritava ben altra accoglienza. Achraf è un giocatore che spacca partite ed equilibri. Un esterno top, certificato di garanzia per il futuro. Però il momento suggerisce di mantenere un profilo basso: domani è già campionato e la squadra lavora per un obiettivo proibitivo. Quindi niente blitz ad Appiano. E poi la stagione è ancora lunga per pensare troppo in là: la priorità oggi è definire con Chelsea e United gli ultimi dettagli per i prolungamenti dei prestiti di Moses e Sanchez. Per accogliere Hakimi come merita ci sarà tempo. Magari anche per attrezzarsi con effetti speciali, pari al grande colpo messo a segno.
Fonte: gazzetta.it di Vincenzo D’Angelo -> https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/Inter/29-06-2020/calciomercato-inter-giorno-hakimi-visite-firma-3702232899254.shtml