Torna Bandit con un nuovo album dal titolo “Grigia“, disponibile da venerdì 31 gennaio 2025 su tutte le piattaforme digitali per Bradipo Dischi (in distribuzione Believe): un secondo album, un nuovo capitolo, preceduto dai singoli “Camerata“, “La nostalgia” e “Zarathustra“, pubblicati tra novembre e dicembre 2024.
I due brani arrivano dopo una lunga assenza dalla pubblicazione di un piccolo cult della scena indipendente: nel 2011 uscì infatti clandestinamente il primo album di Bandit “Quando la luce grande della discoteca“, pubblicato poi ufficialmente in versione restaurata nel 2023, che fu un inconsapevole manifesto generazionale irriverente e dolce-amaro.
Il giorno dopo la discoteca i personaggi diventano persone, e anche dopo la fine degli studi avviene un po’ la stessa cosa. La disillusione, lo scontro con un mondo del lavoro che è spesso la versione noiosa e triste di ciò che abbiamo studiato e che ci ha appassionato, la fine dei grandi sogni, delle grandi aspirazioni personali, e il senso di enorme perdita di fiducia nel cercare di cambiare una realtà che si offre come impenetrabile e ripetitiva, plumbea, come un edificio brutalista.
Appena fuori dall’università, il turbo lavoro del tardo capitalismo ci attendeva con la sua facciata plumbea, ripetitiva e inesorabile come un palazzo brutalista.
Questo disco racconta la caduta nel baratro.
SCOPRI IL DISCO: https://bfan.link/grigia
Testo di Paolo Bandirali
Musica di Paolo Bandirali e Matteo Manzo
Hanno suonato:
Matteo Manzo (chitarre, synth)
Paolo Bandirali (chitarre acustiche, CasioTone)
Giovanni Colombo (batteria e percussioni)
Matteo Portugalli e Pierpaolo Alberici (cori di La nostalgia)
Produzione e registrazioni di chitarre e synth di Matteo Manzo
Voci e batteria registrate da Matteo Portugalli presso Garage 206
Mix di Matteo Portugalli
Master di Andrea De Bernardi presso Eleven Mastering Studio
Foto di Francesca Infante
BIOGRAFIA
Bandit è un cantautore intelligente e sensibile che viene suo malgrado travolto dalla turbotamarragine della provincia più remota di Milano, finendo irrimediabilmente assorbito dalle discoteche e dalla ketamina. Come un Omero degli anni zero, tra il 2008 e il 2011 compone “Quando la luce grande della discoteca“, una fotografia amara e neorealista dei lunghi pellegrinaggi serali a caccia di vagina nei primi anni zero e delle strane creature che abitano queste zone d’ombra. Per dieci anni porta in giro chitarra alla mano quest’opera che nel sud di Milano diviene un piccolo cult, senza mai trovare tuttavia una veste definitiva. Nel 2023 entra in Bradipo Dischi, e con il loro aiuto riesce finalmente a produrre e a fare uscire ufficialmente nel novembre dello stesso anno il suo piccolo capolavoro underground.
A un anno dall’uscita dell’album di esordio, torna con “Camerata”, singolo che prelude al suo secondo lavoro “Grigia” in uscita a gennaio del 2025.