LE MINACCE
Così ha iniziato a inviare minacce pesantissime, insieme alle richieste dei soldi. In un’occasione chiese alla sua vittima di comprargli una casa da 40mila euro a Verona. In un’altra gli propose un vitalizio da 700 euro al mese in cambio della promessa di non fare del male a sua moglie, obiettivo principale delle minacce. “Forse ammazzerò solo tua moglie, così capirai cosa significa la sofferenza – si legge in uno dei messaggi riportati nell’ordinanza -. Mandami subito i soldi (basta che li annunci con un sms o una email, non ho voglia di sentirti). Ps. Fossi in te mi prenderei in parola”. E di fronte al rifiuto di Mura, lo stalker aggiungeva: “Sappi che non ho paura della galera, delle denunce. Mio padre, ucciso dai trafficanti della camorra, è stato in prigione per una trentina d’anni. Ergo, io non ho la minima paura di andarci. Potrei diventare a brevissimo una feroce belva selvatica in grado di fare di tutto, letteralmente di tutto”.
ANCHE DOPO LA MORTE
La corrispondenza è emersa grazie a uno stretto collaboratore di Mura, che sapeva della conoscenza tra i due ma non aveva idea della natura del rapporto. Con la morte del giornalista, il collaboratore ha potuto accedere alla sua casella di posta e ha scoperto tutto, finendo per ricevere a sua volta minacce. Gaspari, infatti, ha detto che avrebbe ricevuto da Mura la promessa di 3.800 euro e, con la sua morte, questo impegno doveva essere rispettato per evitare di incorrere nella sua vendetta. In quel momento la moglie di Mura aveva già sporto denuncia ai carabinieri.
Fonte: gazzetta.it -> https://www.gazzetta.it/Calcio/Serie-A/09-07-2020/gianni-mura-anni-minacciato-morte-ricattato-arrestato-oggi-estorsore-380245712618.shtml