“Sono stata zitta troppo a lungo, ora parlo io”. Così la showgirl risponde all’ex marito. Senza mezze parole. Insomma, volano davvero gli stracci…
Elisabetta Gregoraci non ci sta. E torna a sparare ad alzo zero contro Flavio Briatore. Dopo il primo sfogo della showgirl rinchiusa nella Casa del Grande Fratello Vip e dopo la risposta al veleno dell’ex marito, ecco la nuova puntata di quella che orami ha tutot l’aspetto di una resa dei conti finale. Dopo anni in cui riempivano le pagine dei giornali raccontando di quanto fosse bello separarsi e divorziare in modo civile, ecco che la Gregoraci e Briatore rivelano dettagli inediti del loro addio. E volano gli stracci
L’INTERVISTA AL VELENO – A Elisabetta Gregoraci, pur rinchiusa nella Casa del Grande Fratello Vip e quindi, teoricamente, isolata dal mondo esterno, vengono letti i passaggi più velenosi delle parole dette dall’ex marito Flavio Briatore. Gli autori sanno benissimo che se volano gli stracci, volano anche gli ascolti (più o meno). E al termine della lettura, Elisabetta Gregoraci non si è trattenuto: “Io sono stata zitta fin troppo a lungo”, ha detto velenosa. “Ora vomito tutto. Quando io e Flavio Briatore ci siamo lasciati non ho mai preteso le sue cose, come la casa in Sardegna o a Montecarlo. Anzi, io ho diritto a 15 giorni di vacanza con mio figlio e invece di andare in albergo ha risparmiato anche dei soldi visto che siamo stati in Sardegna”, attacca.
“SIGNORI SI NASCE, NON SI DIVENTA” – Elisabetta Gregoraci, orami, è un fiume in piena. Nessuno la trattiene. E si lascia andare a rivelazioni mai raccontate prima: “Subito dopo la mia separazione, uscirono notizie non vere (sull’assegno di mantenimento, ndr): io ho sempre lavorato anche quando ero la signora Briatore, e tutte le volte che lui si arrabbiava sono andata dritta per la mia strada. Mi dispiace questa intervista perché in tutti questi anni io sono stata zitta e non ho mai detto niente contro di lui. Fossi anche andare a tagliare i nastri io non mi vergogno. D’altronde, signori si nasce non si diventa”. Che peperino!
