lunedì, 25 Novembre, 2024

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È SCONTRO SOCIAL TRA IL RAPPER FRACASSO E ANDREA DIPRÈ

La blogger Giulia Quaranta Provenzano ha intervistato il rapper Fracasso a proposito della recente querelle con Andrea Diprè. Tra quest’ultimi due è infatti in corso un acceso scontro social, di cui è possibile rimanere aggiornati visionando il profilo IG https://instagram.com/officialfracasso?igshid=MzRlODBiNWFlZA==

Rapper Fracasso

Ciao Fracasso! So che attualmente sei impegnato in un serrato scontro social con Andrea Diprè, il quale – come hai affermato tu stesso – ha sempre voluto ”lanciarti” tramite i sui canali perché ritiene che tu abbia del potenziale. Tu tuttavia non abbracci il suo stile di vita e le sue convinzioni e infatti hai sottolineato più volte che non ne condividi gli ideali, quindi ti domando cosa pensi che possa indurre una persona tanto diversa da te a volerti sponsorizzare, ossia quale immagini che ne sia lo scopo. ”Ciao Giulia! Non ho idea di quale possa essere lo scopo di Andrea Diprè nel volermi ”lanciare” (offerta, la tale, che però io ho sempre irremovibilmente rifiutato), se non il lucrare su un eventuale successo. Dopo l’ennesima proposta di sponsorizzazione nei miei confronti da parte sua, ho deciso di non rispondergli più tramite messaggio privato (messaggio privato dacché così, in privato appunto, mi contattava) …dopodiché lui ha sbottato e ha reso tutto quanto pubblico – cosa, questa, che ha fatto sì che ritenessi doveroso non tacere ancora e nemmeno subire, bensì replicare nella sua medesima forma ossia pubblicamente. Penso che lui abbia spiattellato sulla pubblica piazza il mio due di picche, affibbiatogli, e non abbia piuttosto preferito tacere sull’accaduto e dirigere altrove la sua attenzione perché interessato a ottenere visibilità e per farmi pentire della mia decisione di non essere rappresentato da lui. In ogni caso, chi si rende ridicolo è proprio lui e non io”.

Andrea Diprè ha dichiarato di aver interiorizzato la finzione ecclesiale e che tutti i pittori che ha fatto vedere – pubblicizzandoli, a partire dal 2001 fino al 2012, nella sua rubrica televisiva LE SCELTE DI ANDREA DIPRÈ – erano dei miserabili, che non avrebbe mai e poi mai avvicinato neanche a 1 km di distanza… bensì erano solo i soldi a interessargli. Nel ricordare che a te però il sopramenzionato critico non ha mai chiesto di dargli del denaro, ti chiedo quando sei dell’avviso che un artista possa essere ritenuto tale. ”Sinceramente penso che un artista sia tale quando fa qualcosa che per lui è arte. Può essere una canzone, come uno scritto ma anche altro che fa dire che è fuori di testa… pur, ad esempio, solo un gesto. Tutto è, appunto, arte. Il talento invece è una predisposizione naturale nel compiere un qual certo qualcosa. Sono però del parere che l’ossessione sia quel ”quid” che supera il talento ed è proprio ciò che costituisce il vero genio. Non penso inoltre che esista una bellezza al 100% universale, ognuno ha i propri gusti e ciò è un dato di fatto. Ci sono bellezze che possono essere ”belle” ma non attraenti per tutti. Se parliamo di donne, Belen Rodriguez è certo molto bella eppure non mi attrae più di tanto. Ecco perché, a parer mio, non esiste il bello universale. Per quanto riguarda il tipo di ragazza che piace a me, ne ho sempre cercato una che fosse intraprendente e sicura di sé – e che abbia degli obiettivi concreti. L’aspetto estetico lo tengo in considerazione eh, intendiamoci, ma prima di tutto guardo la personalità. Mi piace chi è solare, ho bisogno di una partner che lo sia al mio fianco. Spesso, infatti, cado nello sconforto e una compagna simile a me non farebbe altro che portarmi più giù ancora. Prediligo le ragazze in carne, benché non troppo e soprattutto mi piacciono di più se sono bassine perché anche io lo sono”.

Non ti stanchi mai – ad ogni sua chiamata, sms, messaggio vocale, video – di ripetere che non ti interessa il mondo di Andrea Diprè e che non ti importa nulla e non ti ritrovi assolutamente in uno stile di vita sregolato e fatto di ”coca e mignotte per tutta la notte”. Hai, non a caso, sempre categoricamente rifiutato ogni sua offerta e hai altresì già un manager ossia il produttore discografico Gianfranco Bortolotti (benché tu, comunque, sottolinei spesso che preferisci fare le cose da solo e che, in generale, non ami farti manovrare da alcuno). Ebbene ci racconti un po’ più nello specifico chi sei e cosa vuoi dalla vita, nonché dove ti sei prefisso di arrivare e qual è il punto di vista dei tuoi genitori a riguardo della presente querelle tra te e l’ex compagno di Sara Tommasi? ”Mah, guarda, in tutta onestà – ad oggi – non so ancora chi sono perché continuo a conoscermi giorno dopo giorno. So però cosa voglio e cioè desidero raggiungere dei traguardi di vita importanti così da poter dire, un giorno, di avercela appunto fatta ad affermarmi in qualcosa. Cos’è questo qualcosa? Davvero adesso non saprei cosa azzardare… può essere l’affermazione nella musica ma altresì in tv o in radio, insomma in qualsiasi campo. Sto ancora lavorando su me stesso e sto cercando la mia strada. I miei genitori stanno fuori da questa mia presente querelle con Andrea Diprè, non sono interessati… abito da solo da quando ho diciannove anni d’età, hanno smesso di dirmi cosa fare. Per quello che concerne il mio rifuggere da vizi e sregolatezza, sono astemio e non ho mai fatto uso di droghe. Odio essere alterato, ho bisogno di essere lucido e di avere tutto e sempre sotto controllo. Penso che le persone che prendono una brutta strada, a volte, lo facciano per ingenuità e, altre volte, perché più semplicemente sbagliano e restano schiave del loro errore. È molto importante avere qualcuno che ti bacchetta e che ti porta sulla retta via, soprattutto durante l’adolescenza”.

Altra ammissione di Andrea Diprè è che lui con le donne non ha dialogo, bensì ci va subito a letto in quanto la maggior parte sono escort – le quali lo cercano per visibilità, ché ritiene che le appartenenti al sesso femminile vogliano apparire. Alla mia domanda, in risposta a tale generalizzazione del conduttore televisivo e youtuber originario di Tione di Trento, ti sei esposto come segue: ”Sinceramente non penso che tutte le donne vogliano apparire, certo alcune sì, ma come anche alcuni uomini comunque… Più che dal sesso di nascita, sono dell’avviso che il desiderio di apparire appunto dipenda dalla persona che si è e da come si è cresciuti (…)”. Dal tuo punto di vista, da quale tipo di trascorso deriva l’ambire alla notorietà e quindi ad avere la maggior visibilità pubblica possibile? E, altra curiosità, ci riveli se hai mai avuto un rapporto sessuale a pagamento con qualche prostituta cosiddetta di professione? ”No, non sono mai stato con una prostituta… mi fa schifo solo il pensiero. Il desiderio di diventare qualcuno, secondo me, nasce spesso durante l’adolescenza. Quando hai poco e gli altri invece hanno tanto, ti senti diverso e che vali meno delle persone che sono parecchio più abbienti di te. Da lì, almeno nel mio caso, si origina la voglia di rifarmi e di ricercare il successo. Se poi passiamo a parlare di pornografia, penso che sia una forma d’arte per chi la fa ma non per chi la consuma – poiché dallo spettatore viene usata per soddisfare un impulso, non perché la ritenga tale ossia una forma d’arte appunto. Chi guarda i porno, anche io ovviamente, lo fa in quanto in quel momento vuole sfogarsi e viaggiare con la fantasia. La gente che compra i dvd e le riviste porno, sicuramente, non li guarda nel medesimo modo di un quadro esposto al museo o di film su Netflix… ne sfruisce solo perché li usa come mezzo per soddisfare le proprie pulsioni. Chi fa i porno invece, oltre a piacergli, ci vede davvero una forma d’arte dietro all’atto sessuale – e qui torniamo al discorso di prima ovvero che, se chi la crea la ritiene tale, tutto può essere arte”.

Chiacchierando e rammentando le sfuriate di Andrea Diprè contro l’omosessualità, al tempo in cui sbarcò nella televisione regionale con la rubrica VITA IN DIOCESI su Telepace, hai posto all’attenzione dei lettori che personalmente non hai nulla contro l’omosessualità e che anzi ti sembra assurdo che, nel 2023, taluni ancora ne parlino – nel senso che essa non dovrebbe essere così tanto un taboo, bensì invece qualcosa di normalissimo, perché ognuno di noi è diverso e pertanto ciascuno ha i propri gusti. Hai difatti dichiarato che trovi retrogrado che, quando si parla di preferenze sessuali, si debba fare una distinzione tra chi è etero e chi no come se fosse una cosa davvero importante… e che tu non sei omosessuale ma che, se lo fossi, non avresti problemi ad ammetterlo. Ti domando se, tuttavia, ti è mai capitato di ricevere delle avances da maschi e di recarti in qualche locale gay. ”Il mio migliore amico degli anni della scuola superiore era omosessuale. Non ho mai avuto problemi con lui, non ci ha mai provato con me perché appunto sapeva che io non lo ero e non lo sono. Sì, in palestra mi è capitato di ricevere delle attenzioni di un certo tipo da un ragazzo omosessuale ma gli ho fatto capire che non ero interessato. In passato pure un influencer famoso e anzi molto famoso – del quale non farò il nome – mi ha proposto del sesso orale, pensando che fossi omosessuale. Anche se eravamo nello stesso appartamento, perché con altri influencer lo avevamo affittato tutti insieme, mi sono rifiutato e l’ho fatto senza offendere alcuno. Non ho invece mai assistito a uno spogliarello né di maschi né di femmine, ché sono lontano dalle discoteche e dunque figuriamoci dai night club… però una volta, per una ventina di minuti, ci sono entrato in un locale notturno per cosiddetti adulti”.

Tua è, infine, l’affermazione: ”(…) Penso che se ci sono state alcune persone che hanno pagato per essere presentate da Andrea Diprè ad un qual certo pubblico e rappresentate pubblicamente da lui sia perché effettivamente poteva dare loro una visibilità che con le loro sole forze non avrebbero raggiunto e quindi nemmeno, presumibilmente, mai avuto. Ecco dunque che, alla fine dei conti, mi viene da dire che ciò che è stato probabilmente è giusto che sia appunto andato così come ciascuna delle parti coinvolte – voglio immaginare – ha liberamente e coscientemente scelto”. C’è gente pseudo comune e ci sono altresì alcuni noti personaggi pubblici che tuttavia sostengono di essere stati ingannati e raggirati da costui in momenti di debolezza e durante particolari periodi in cui le loro condizioni psicologiche erano, ad esempio, di sofferenza e di confusione interiore… tu ti sei fatto una tua personale opinione su tutto ciò? ”Sì, mi sono fatto una mia personale opinione su tutto ciò e penso che Andrea Diprè sia molto furbo. Come si può vedere, è però diventato un po’ come i personaggi che presentava. Parliamoci chiaro… sebbene non sia mia intenzione offendere alcuno, è palese che tutte le interviste che ha fatto le ha fatte, con furbizia, a persone che ora vengono definite <<casi umani>>. Ha intervistato ”fenomeni da baraccone” e ritardati mentali ma non di meno pornoattrici e prostitute e individui della televisione spazzatura che punta sul degrado per denaro, certo, eppure è divenuto come coloro che usava proprio per fare soldi ossia un caso umano appunto. Nella sua stupidità, oggi come oggi ancora fa le cose con furbizia, ma si è comunque bruciato con le sue ideologie sbagliate e retrograde”.

Di Giulia Quaranta Provenzano

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