Marmo è un brano dal sound innovativo che fa riferimento ai suoni degli anni ’80 rivisitati in chiave moderna.
Marmo racconta di un cambio generazionale che spesso è difficile da accettare anche se è evidente. Il rapper ironizza questo argomento definendolo “fuso orario” ovvero essere in ritardo anche se l’ora è esatta. Il brano è leggero con delle vibrazioni estive.
Spiega l’artista a proposito del suo nuovo inedito: «Ho scritto questo brano di getto in pochi minuti, senza studiarlo. Avevo questa strumentale nel mio computer da tempo ma non ci avevo mai dato la attenzione, una mattina mi sveglio metto play e il brano era tutto nella mia testa! Mi ha dato un’emozione strana, simile ai brani americani che ascoltavo da piccolo, Will Smith in Man In Black.. tutta roba superfiga! Erano le 11 di domenica mattina, mi ero appena svegliato e alle 12 avevo un appuntamento, ho iniziato proprio da lì “Sono sempre in ritardo baby col fuso orario” chiaramente ho paccato l’appuntamento. Parlo di un cambio generazionale, io faccio parte della Generazione Z e la vivo al 100%.. Ci sono pensieri e modi di fare della generazione prima della mia che spesso mi è difficile comprendere! Nel ritornello scrivo “Dai non guardarmi male se a cena dai tuoi vengo vestito Nike” soprattutto nei rapporti adolescenziali conoscere i genitori del proprio partner è un momento che crea una sensazione di ansia, è un momento che abbiamo passato quasi tutti, e si cerca in tutti i modi di fare bella figura, quindi perchè non posso presentarmi vestito urban come nel quotidiano? Cosa c’è di male? Siamo in una società in cui pensiamo conti molto di più il giudizio degli altri rispetto al nostro, invece non è vero!».
Il videoclip ufficiale del brano diretto da Manuel Galiotta x 96films ricrea una giornata in ritardo, inizia con il protagonista che svegliandosi in ritardo perde l’autobus che lo avrebbe portata dalla sua ragazza. Quindi decide di prendere la metro ma anche lì accade un imprevisto e si trova catapultato in una realtà parallela in cui parla con una ragazza seduta sul divano che lo ascolta senza alcun cenno. A fine video si scopre il volto della ragazza e la verità del ritardo.
Link al videoclip ufficiale: https://youtu.be/mN9iskx0NN4
Biografia
Marmo è un giovane rapper italiano originario del Sud Italia. Dopo aver pubblicato a soli 17 anni il suo primo album rap “Fuori Tasca”, decide di sperimentare nuove sonorità Latin-Rap. Riesce a creare progetti all’avanguardia e a portare innovazione nello scenario hip-hop/trap italiano, avendo riscontri positivi oltre che dal pubblico anche dagli addetti ai lavori. “Tranquillo Frate”, “Fiori Di Skunk”, “Boston George”, “Bimbi Per Sempre”, “Money”, “Bang Bang Bang”, “Luna Storta” consentono all’artista di farsi conoscere ad un pubblico sempre più ampio. Marmo è anche un autore per diversi artisti e major italiane. Nel 2020 co-fonda l’etichetta indipendente WOW Records, che produce giovani artisti del panorama urban italiano. L’ultimo singolo pubblicato è “Fed Up” vede la collaborazione di un giovane rapper americano, il singolo è stato premiato con un Billboard nella più famosa piazza del mondo, Times Square (USA).
Instagram: https://www.instagram.com/marmoofficial
Facebook: https://www.facebook.com/MarmoOfficial
INTERVISTA DA RADIO CITY LIGHT
Parlaci un po’ di te: chi sei, da dove vieni, come ti sei avvicinato alla musica?
Il mio nome vero è Stefano Galiotta, sono cresciuto a Martano un piccolo paesino nella provincia di Lecce e da quelle periferie è iniziato tutto.
Inizio ad appassionarmi alla musica in età davvero infantile, i miei genitori a 6 anni mi regalarono un corso di chitarra ed io ero super emozionato e contento. Poi costava troppo e lo interrompemmo, ma non mi scoraggiai e decisi di andare comunque avanti. Da lì è stato un susseguirsi di eventi.
Mi sono avvicinato alla musica rap intorno ai 13/14 anni, ascoltavo brani scaricati da emule (non fatelo mi raccomando ahah) fin quando decisi di scrivere dei miei brani. Sono cresciuto con diversi artisti italiani, da Bassi Maestro ai Club Dogo, Articolo 31 fino a scendere in seguito nelle radici come 2Pac, Eminem, ecc.
A chi consiglieresti, in particolare, l’ascolto di “Fuso orario”?
A 3 settimane dall’uscita posso dirti con certezza che “Fuso Orario” è un brano per tutti!
Lo ascolta il ragazzino ma anche la mamma, le sonorità presenti all’interno distruggono quel gap che si è creato ultimamente con la musica trap, ci sono suoni anni 80/90 che fanno tornare in mente dei momenti e dei ricordi a chi li ha vissuti, nelle analitiche del mio spotify c’è scritto età: 12/35
Come si distingue “Fuso orario” rispetto ai tuoi lavori precedenti?
In “Fuso orario” parlo di un cambio generazionale, io faccio parte della Generazione Z e la vivo al 100%. Ci sono pensieri e modi di fare della generazione prima della mia che spesso mi è difficile comprendere!
Nel ritornello scrivo “Dai non guardarmi male se a cena dai tuoi vengo vestito Nike” soprattutto nei rapporti adolescenziali conoscere i genitori del proprio partner è un momento che crea una sensazione di ansia, è un momento che abbiamo passato quasi tutti, e si cerca in tutti i modi di fare bella figura, quindi perchè non posso presentarmi vestito “urban” come nel quotidiano? Cosa c’è di male? Siamo in una società in cui pensiamo conti molto di più il giudizio degli altri rispetto al nostro, invece non è vero!
Hai voglia di darci qualche consiglio per gli ascolti?
Non è il classico brano rap o trap che siamo abituati ad ascoltare negli ultimi anni, ho volutamente deciso insieme al mio team e insieme ad Andrea Fusini (compositore) di andare controcorrente e creare un brano che possa metterti allegria e spensieratezza, spero di esserci riuscito