“SOTTOZERO”, nuovo brano di LØVE, è una canzone dal testo profondo e introspettivo, la storia di un vano tentativo di attingere dai ricordi di un sentimento passato per colmare un vuoto presente. Il testo procede per metafore e riferimenti personali alla vita relazionale dell’artista con strofe che alternano uno stile rappato melodico ad uno quasi parlato e delle sonorità che uniscono il pop e l’elettronica.
Spiega l’artista a proposito del nuovo brano: «“Sottozero” è una metafora continua, è il simbolo dell’ambivalenza dei sentimenti e della temperatura delle emozioni che sanno essere molto più fredde o calde rispetto al freddo o al caldo che avvertiamo intorno».
Il videoclip ufficiale di “Sottozero”, diretto da Lorenzo Lecci alla regia e da Diego Buonanno per la direzione della fotografia, cerca di restituire l’emotività fredda presente nel brano, sviluppandosi lungo un persistente contrasto tra flashback e immagini distese e serene che ricordano la relazione sentimentale vissuta e immagini attuali di riflessione e introspezione su ciò che c’era ed ora non ci sta più. Protagonista del video è lo stesso LØVE.
Biografia
Daniele Capone, in arte Løve, nasce e cresce a Roma nel quartiere Eur/Montagnola. Musicalmente si forma suonando il pianoforte, prendendo lezioni private dai suoi 8 ai 16 anni, età nella quale decide di sfruttare le sue competenze per iniziare a scrivere e comporre i suoi primi pezzi. È allora che comincia a studiare canto, all’età di circa 17 anni, continuando fino ad oggi, di fatti tutt’ora studia canto alla scuola popolare di musica di Donna Olimpia a Roma ed alla Accademia Spettacolo Italia. A 19 anni decide di iniziare a concretizzare i suoi primi brani, facendosi arrangiare e produrre le sue composizioni e pubblicandole con l’etichetta indipendente Millenari Records, ad oggi sono già diversi i suoi singoli usciti sulle varie piattaforme digitali. Per pagarsi la musica, Daniele, lavora part time in alcuni locali, tra pizzerie e ristoranti, e allo stesso tempo cerca di portare a termine gli studi per una laurea triennale in psicologia alla Sapienza di Roma. Daniele è diplomato al liceo scientifico, ed ha sempre praticato sport, in particolare tennis, anche a livello agonistico per molti anni. Di tutti i suoi pezzi egli è unico autore, afferma infatti di vivere la musica a 360° e tra la scrittura, la composizione, le giornate passate in studio di registrazione, l’arrangiamento dei suoi pezzi e il diletto nel suonare la chitarra o semplicemente sedersi al piano lasciar andare le mani sopra esso, gli piace mettere del suo in tutte le fasi che portano alla concretizzazione dei suoi brani e progetti musicali.
Il suo nuovo brano dal titolo “Sottozero” è disponibile in digitale dal 5 febbraio e in radio dal 12 febbraio 2021.
INTERVISTA
Sottozero è il tuo ultimo singolo. Se dovessi cercare di convincerci ad ascoltarlo, cosa diresti?
Vi direi che è un brano da un’espressività così forte, che ascoltandolo ad occhi chiusi potreste vedere davanti a voi le immagini descritte in esso. Ho messo davvero tutto me stesso in questo brano e credo che il testo sia molto poetico e profondo, senz’altro uno dei migliori che io abbia mai scritto.
Ricordi invece la primissima canzone che hai scritto? Di cosa parlava e cosa provi se ci ripensi?
Sì, assolutamente, mi ricordo che la scrissi a circa 16 anni, dopo essermi lasciato con la mia ragazza di allora, un po’ per sfogo. La canzone era un po’ drammatica, forse anche troppo ora che ci penso a distanza di anni, e raccontava le mie emozioni negative e la mia rabbia per la fine di quella relazione. Sicuramente ora quando ci ripenso mi viene da sorridere, ovviamente era un brano molto immaturo e poco strutturato sia dal punto di vista autorale che compositivo, però allo stesso tempo ne vado molto orgoglioso, chissà che in futuro non possa riprendere alcune frasi o spunti da essa per scriverci sopra un nuovo pezzo.
Come speri di continuare ad evolvere a livello musicale e umano?
Musicalmente spero ovviamente di migliorare sia dal punto di vista tecnico, proseguendo gli studi alla scuola di canto dove studio tutt’ora ed alla accademia di musica nella quale studiavo prima della chiusura per via del Covid, ma soprattutto dal punto di vista esperienziale, perché se devo essere sincero ho fatto pochi live in vita mia e vorrei assolutamente formarmi e migliorare ancora molto come performer sul palco. Dal punto di vista umano vorrei imparare ad essere più paziente e freddo nelle decisioni, spesso mi faccio prendere dall’ansia quando mi trovo davanti a scelte e sfide importanti, e nonostante io sia una persona molto determinata, mi è capitato spesso di fare una scelta sbagliata o di fare una scelta giusta in un momento sbagliato.
Qual è la prima cosa che farai quando il covid sarà solo un brutto ricordo?
Sono tantissime le cose che non vedo l’ora di poter tornare a fare, sicuramente poter salire su un palco ad esibirmi è una di queste, ma anche tornare allo stadio a vedere la mia Roma della quale sono tifosissimo o andare in discoteca a ballare con gli amici, mi manca in generale la socialità, sono sempre stato una persona socievole a cui piace uscire, stare tra la gente, fare esperienze, viaggiare, conoscere persone e vivere a pieno ogni giorno. Credo che il Covid abbia un po’ frenato tutto questo e riempito gli animi di un sentimento di vuoto e scoramento, ma non bisogna desistere, forse la luce in fondo al tunnel è un po’ più vicina.
RED&BLUE MUSIC RELATIONS
www.redblue.it – info@redblue.it
Fb: RedBlueMusic
Tw: RedBlue_Music
Ufficio Stampa