martedì, 25 Febbraio, 2025

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Domenica 2 marzo, alle 22:00, Joe Pisto e Fausto Beccalossi presenteranno Respiro alla Cantina Bentivoglio di Bologna

Il chitarrista e cantante Joe Pisto e il fisarmonicista Fausto Beccalossi in concerto alla Cantina Bentivoglio per presentare il loro nuovo disco intitolato Respiro

JOE PISTO E FAUSTO BECCALOSSI (PH MAURO CIONCI)

Domenica 2 marzo, alle 22:00, la Cantina Bentivoglio (Via Mascarella, 4/B – Bologna), uno fra i più importanti jazz club d’Italia, accoglierà un duo di grande valore: Joe Pisto (chitarra e voce) e Fausto Beccalossi (fisarmonica e voce). Il cantante e chitarrista jazz lucano, bolognese d’adozione, e il fisarmonicista bresciano presenteranno Respiro, il loro nuovo album pubblicato venerdì 17 gennaio dall’etichetta indipendente Belfagor Label.

JOE PISTO E FAUSTO BECCALOSSI (PH MAURO CIONCI)

Pisto e Beccalossi sono due musicisti dalla spiccata sensibilità comunicativa che, ispirati da un intenso interplay, viaggiano sulle stesse frequenze emozionali. La tracklist è formata da otto brani originali frutto della creatività compositiva di Joe Pisto. Respiro è un affascinante dipinto musicale di suoni e colori improntato su una sapida commistione di world music, tango e jazz, impreziosito da luminose colorazioni mediterranee e spagnoleggianti. Ma ciò che caratterizza questo lavoro sono il sopraffino senso melodico, la viscerale energia interpretativa e il trasporto emotivo che emergono dalla voce, dalle sei corde di Pisto e dal mantice di Beccalossi, il tutto arricchito da temi ispirati, evocativi, che nutrono la sfera emotiva dell’ascoltatore. Il cantante e chitarrista narra la gestazione e descrive il mood di Respiro: «Questo è il nostro secondo album in formazione da duo, che conferma e rafforza l’intesa umana e musicale che lega me e Fausto (Fausto Beccalossi, ndr) ormai da oltre quindici anni. Gli otto brani originali spaziano da ballate malinconiche a ritmi frenetici, da melodie dolci e avvolgenti a passaggi più energici e incisivi, e vogliono raccontare una storia di vita e le sue emozioni. Spero che la musica di quest’album arrivi a parlare ai cuori e alle anime di chi deciderà di ascoltarla e di “respirare” insieme a noi. No War, Peace and Love». Un concerto da non perdere, dall’alto senso estetico, nel segno del melting pot stilistico, non solo per i puristi del jazz.

Biografia di Joe Pisto

Cantante, chitarrista e compositore poliedrico di origine lucana, dal fraseggio agile e intriso di sorgiva musicalità, intensità interpretativa e finezza, Joe Pisto è un musicista di assoluto valore. Studia chitarra classica presso il conservatorio “E.R. Duni” di Matera, diplomandosi brillantemente con il massimo dei voti e perfezionandosi con maestri di fama internazionale quali Alirio Diaz, Alberto Ponce e Francis Verbà. Nell’ambito della musica colta ha svolto attività concertistica solistica e da camera fino al 1999, vincendo numerosi concorsi nazionali. In seguito, animato da una fervida curiosità stilistica, si dedica allo studio del jazz e in particolar modo del canto jazz, diplomandosi proprio in canto jazz al conservatorio “G.B. Martini” di Bologna e perfezionandosi con James Mc Lean e Jay Clayton. Nel 2008 vince il Primo Premio al “Concorso Internazionale per Solisti Jazz” di Monaco.

Grazie alle sue qualità e alla sua versatilità condivide il palco con artisti di levatura nazionale e internazionale, sia in ambito jazz che soul e pop, quali: Eumir Deodato, Dario Deidda, Jeff Berlin, Paolo Fresu, Fabrizio Bosso, Dado Moroni, Mauro Negri, Ross Stanley, Marc Miralta, Ignasi Terraza, Andrea Motis, Francesca Tandoi, Gabriele Mirabassi, Quentin Collins, Javier Girotto, Marco Tamburini, Hiram Bullock, Roberto Gatto, Quintorigo, Brandon Allen, Grant Windsor, Gianluigi Trovesi, Tim Thornton, Mario Rossy, Marco Siniscalco, Alfonso Deidda, Omar Lye Fook, Michele Papadia, Andrea Bocelli, Franco Califano, Bono (U2), Ami Stewart, Karima, Zucchero e tanti altri ancora. Attualmente è titolare della cattedra di “Canto Jazz” presso il conservatorio “G.B. Martini” di Bologna.

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Biografia di Fausto Beccalossi

Fausto Beccalossi è uno fra i fisarmonicisti italiani più blasonati anche in ambito internazionale. Il suo playing è narrativo, descrittivo, denso di lirismo, ma Beccalossi è capace anche di esprimersi con trascinante ardore comunicativo. Inizia molto giovane lo studio della fisarmonica cromatica, con lo stile classico, presso il Conservatorio Statale di Brescia, approfondendo successivamente le tematiche concernenti lo sviluppo dell’improvvisazione jazzistica. Durante un seminario di Siena Jazz (nel 1994) viene notato da Enrico Rava, che lo seleziona per un workshop con il gruppo dei migliori allievi del corso senese. Nel 1999 inizia a collaborare col nonetto di Gianluigi Trovesi. Oltre all’intensa attività concertistica registra numerosi CD anche di musica pop. Nel 2002 viene chiamato da Lito Epumer, chitarrista argentino che vanta grandi collaborazioni a livello mondiale, per registrare col suo quartetto il disco Nehuen a Buenos Aires.

Negli ultimi anni collabora e incide con alcuni fra i migliori musicisti dell’area jazzistica italiana e mondiale tra i quali: Kenny Wheeler, Sandro Gibellini, Gabriele Mirabassi, Enzo Pietropaoli, Paolo Fresu, Richard Bona, Mike Stern, Randy Brecker, Maria Pia De Vito, Al Di Meola, Till Bronner, solo per elencarne alcuni. Fausto Beccalossi, per oltre dieci anni, è stato uno dei pilastri del quintetto World Simphony del già citato chitarrista californiano Al Di Meola, e il suo vigore creativo emerge anche nel lavoro discografico intitolato Pursuit of Radical Rapsody, inciso a Miami con una line-up comprendente vere e proprie jazzstar come Gonzalo Rubalcaba, Charlie Haden, Mino Cinelu e Peter Erskine.

Il gruppo si è poi esibito lungamente nei maggiori festival della scena jazzistica ed ethno-jazz a livello internazionale, dal Giappone al Canada, dagli Stati Uniti al Nord Europa.

SOCIAL
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https://www.facebook.com/pistojoe/
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