Dal 24 gennaio 2025 sarà disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “19”, l’album d’esordio di Luca Di Stefano per Musca Lavica Records realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “How Stupid I am”.
“How Stupid I Am” è una canzone che affronta il tema della delusione nelle relazioni sociali, concentrandosi sulle dinamiche tossiche e sull’incapacità di riconoscere i veri limiti dell’amicizia. Il testo non parla di un ex partner, ma del dolore causato da amici che, invece di supportare il protagonista, ignorano il suo malessere e preferiscono schierarsi superficialmente con l’ex.
Il bridge usa l’ironia per criticare chi si fa passare per vittima, manipolando la verità e influenzando il giudizio degli altri. Il ritornello, invece, è una riflessione amara rivolta a sé stessi: il protagonista ammette di essere “stupido” per dare troppa importanza a persone che non ricambiano la sua lealtà. Questa consapevolezza emerge con forza nella terza strofa, dove il protagonista comprende di aver dato troppo potere alle opinioni altrui, ritrovandosi smarrito.
Il messaggio centrale del brano invita a riflettere sul valore dell’amicizia, sull’empatia e sulla necessità di stabilire confini emotivi per proteggersi da relazioni superficiali. Con toni ironici e malinconici, la canzone racconta un percorso di consapevolezza, trasformando una delusione in un momento di crescita personale.
Spiega l’artista a proposito del brano: “Come ogni mio brano, anche questo nasce da un’esperienza personale. La scorsa estate, deluso da atteggiamenti superficiali di persone che reputavo amiche, ho trasformato la mia frustrazione in musica. Tutto è iniziato da un riff su chitarra, il mio strumento non principale, che però non trovava forma. Solo quando ho cercato di sfogare la mia rabbia, quel riff è diventato il cuore di una canzone. Il testo, scritto spontaneamente in poche ore, racconta la delusione per le voci infondate che circolano in seguito a una relazione finita e riflette sul mio errore di dare troppo peso alle opinioni altrui.”
Il videoclip di “How stupid I am” esplora il tema dell’isolamento e della lotta interiore attraverso l’uso simbolico della luce e dell’ombra. L’artista è inizialmente isolato in un forte contrasto fatto da luce e buio che rappresenta la solitudine e la tensione. Man mano che l’ombra avanza, cresce la sensazione di lotta, con la luce che diventa sempre più debole, ad indicare il conflitto interno dell’artista nel cercare di emergere dall’oscurità. Il movimento della camera e i cambi di luce intensificano l’emotività e la dinamicità del racconto visivo.
Samir Kharrat, con la sua regia raffinata, riesce a creare un’atmosfera suggestiva, coinvolgente e ricca di emozioni e colori, invitando ancora una volta a riflettere sulla complessità dell’animo umano, anche collegata alla bellezza dei rapporti, seppur imperfetti, e sulla forza della passione.
“19” è un’esortazione alla libertà e autenticità personale, un invito a trovare dentro di sé la fiducia e il coraggio per affrontare le sfide che quotidianamente caratterizzano la nostra esistenza, senza paura del giudizio altrui, senza dover rispondere alle aspettative che gli altri hanno sulla nostra persona e che non corrispondono ai nostri desideri, un invito ad essere se stessi, in un mondo che propone modelli omologati , standard estetici ed economici irraggiungibili per la maggioranza della collettività e che per tal via genera spesso frustrazione e depressione, specie nei più giovani che, sovente, rispondono a questa sensazione di inadeguatezza anche con atti di autolesionismo. È una tematica che sta molto a cuore all’artista, attento osservatore del mondo giovanile e di cui si parla troppo poco. “19” lo fa, in modo sottile e indiretto, e propone un’inversione di tendenza, un cambio di rotta che spesso grazie anche all’ironia porta alla scoperta della bellezza che risiede nell’unicità di ciascuno, nella luce del proprio valore personale.
Commenta l’artista per l’uscita dell’album: “Questo mio primo album non è soltanto una raccolta di brani, ma soprattutto un viaggio tra emozioni, occasioni mancate e una profonda rivalsa personale. Ho voluto dare voce a quelle sensazioni che per troppo tempo ho tenuto nascoste, traducendole finalmente in musica. Un filo conduttore lega tutte le canzoni: l’Amore, inteso nel suo senso più ampio e complesso. Per me, l’Amore è rabbia, rancore, tristezza, gioia e molto altro. Questa varietà di emozioni si riflette anche nelle scelte musicali presenti all’interno del disco: mood diversi tra loro, ma uniti da un’identità sonora che abbiamo costruito con anni di ricerca, prove e sperimentazione insieme al mio produttore, Denis Marino.
Il numero 19 ha per me un significato speciale: è un simbolo che mi accompagna, una sorta di guida. Lo incontro ovunque, nei momenti di decisione e nelle situazioni più importanti. È il numero che ha segnato la mia nascita, sia terrena che artistica, e segna un legame profondo tra loro, quasi spirituale. 19 non è un semplice album. Non è qualcosa da ascoltare con leggerezza: è una raccolta di emozioni intime che ho scelto di condividere con il mondo. La mia speranza è che chi lo ascolta possa trovare, in queste canzoni, risposte alle proprie domande o almeno un conforto, un appiglio. Questo album non è solo mio: è anche il frutto del lavoro instancabile di chi ha condiviso con me giorni e notti davanti a uno schermo, ad un pianoforte o ad un semplice carta e penna, cercando il suono perfetto. È fatto di lacrime, fatica e incontri straordinari, di quegli incastri magici che solo la musica può creare. 19 è anche un dono rivolto al cielo, un omaggio a chi continua a sostenermi da lontano, nonostante la distanza terrena.”
BIOGRAFIA
Luca Di Stefano, giovanissimo cantante catanese dalla voce calda e profonda, conquista tantissimi fan in tutta Italia grazie alla propria partecipazione alla prima edizione italiana di All Together Now, talent canoro condotto da Michelle Hunziker e J-Ax, andato in onda su Canale 5. Luca, classificandosi al terzo posto in questa competizione, ha letteralmente fatto impazzire sia i giudici che il pubblico, riuscendo addirittura a far commuovere J-AX che ha voluto un suo intervento musicale all’interno del brano Supercalifragili – prodotto da Takagi & Ketra e con ospite anche Annalisa – inserito nella playlist del prossimo disco dello stesso J-Ax.
Collabora con il giovane pianista Davide Locatelli su una cover di Bad Guy.
Da sempre innamorato della musica blues e soul in particolare, Luca studia sassofono e canto.
Fa parte del roster artisti dell’etichetta discografica Musica Lavica Records di Denis Marino, con la quale ha già pubblicato sei singoli ed è in uscita con il suo primo disco di inediti, che vedrà la luce a fine 2024. Per quanto riguarda la promozione e la consulenza commerciale, si affida alla DD Entertainment di Donato D’Elia.
Poco prima del periodo di lockdown Luca viene contattato dalla produzione di America’s Got Talent per partecipare alle Auditions della stagione 15 del talent show più famoso e più seguito al mondo: canta “Let’s get it on” di Marvin Gaye e manda in estasi tutti, giudici (Howie Mandel, Simon Cowell, Heidi Klum, Sofia Vergara), pubblico presente in teatro e, dopo la messa in onda ad aprile 2020, anche tantissima gente da ogni parte del mondo, raggiungendo milioni di visualizzazioni su YouTube in pochissimo tempo. Studia canto Pop presso il conservatorio Tchaikovsky di Nocera Terinese (CZ) e canto Jazz presso il conservatorio G. Verdi di Milano.
Continua durante il proprio percorso ad esibirsi in importanti teatri, festival e in trasmissioni televisive su emittenti nazionali.
A dicembre 2024 esce il singolo “Undone”.
“19” è l’album d’esordio di Luca Di Stefano per Musca Lavica Records disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 24 gennaio 2025 realizzato con il contributo di NUOVOIMAIE dal quale è estratto il singolo in rotazione radiofonica “How stupid I am”.
FACEBOOK | INSTAGRAM | TIKTOK | YOUTUBE
Red&Blue Music Relations