Tutto quello che rimane dei sedici anni
resta vivo nelle diverse identità musicali
del giovane artista
A un mese dalla pubblicazione del debut single Gemini, Ci resto svela un ulteriore frammento delle diverse identità musicali del giovane artista: cresciuto blu per il troppo jazz, banale per il troppo pop, strano per il troppo hip hop, con troppa rabbia per il punk.
Ci resto racconta l’adolescenza Z, figlia di quelle serate che non vorrebbero mai finire. Immersa in quel senso di inadeguatezza che la porta in certi posti, e di quello di appartenenza che ritrova semplicemente inspirando.
“É un pezzo che ho scritto ormai una vita fa, pieno di quell’ignoranza propria dei sedici anni, che però tutt’ora mi rappresenta, o che almeno in parte desidero tenere viva e trasmettere di tanto in tanto.” (Reev)
Influenze urbane colorano un brano che dimostra ancora una volta il melting pot musicale di REEV. Nel tentativo di capire ciò che gli piace, fa qualcosa che gli piace, sperimentando musica e vita. Per spiegarlo sul serio c’è ancora tempo.
CREDITS
Scritto da: Giuseppe Rivezzi (REEV)
Prodotto da: Giuseppe Rivezzi; Dario Pruneddu
Mix e master: Dario Pruneddu
BIOGRAFIA
Reev nasce dalla noia di un ragazzino di provincia cresciuto blu per il troppo jazz, banale per il troppo pop, strano per il troppo hip hop, con troppa rabbia per il punk.
Inizia a produrre pezzi pop a 13 anni con PC e chitarra cercando ispirazione da generi sempre più diversi fra loro. Conosce il collettivo HMCF e Futura Dischi con l’hard drive pieno di pezzi per una prima uscita. Un giorno si veste di verde per dare colore alle prime note. Il primo brano, Gemini, uscito a gennaio 2022, entra in Anima RnB di Spotify.
L’11 febbraio è in uscita il nuovo singolo Ci resto.
https://instagram.com/erredi_reev
Artwork: Afraid Studio
Label: Futura Dischi
Management: Futura Dischi, Collettivo HMCF
Edizioni: Futura Dischi
Distribuito da: Epic Records / Sony Music
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