sabato, 19 Aprile, 2025

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Intervista su Radio City Light a SANTERIA che ci presenta il suo nuovo singolo “NIENTE DI VERO”

Con “Niente di vero”, Santeria esplora il conflitto interiore di un’anima intrappolata tra una relazione tossica e l’illusoria consolazione della droga.

Il brano alterna fragilità e ribellione, raccontando la fuga nel dolore e la presa di coscienza che né l’amore né le sostanze possono offrire verità o libertà. Una traccia intensa, che invita al distacco per ricominciare da sé stessi.

Ne abbiamo parlato con Santeria sulle pagine di Radio City Light per approfondire il significato del brano e il suo percorso artistico.

INTERVISTA

Quali sono i tuoi riferimenti musicali, e in particolar modo nell’ambito cantautorale?
Non ho artisti di riferimento a cui mi ispiro specificamente, ma posso dire che ho sempre ascoltato la scena rap romana sin dagli albori. Al momento, sto cercando di creare musica tutta mia, cercando di portare un suono diverso da quello che si sente in giro. So che sembra una frase fatta, ma sto davvero cercando di sperimentare.

Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?
Il testo nasce da un’idea che mi passa per la testa nei momenti di “solitudine”. Cerco di fermarla, analizzarla e scomporla, per poi trovare una strumentale adatta che faccia suonare il concetto nel modo migliore.

È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo pezzo?
Voglio trasmettere l’idea che il bene deve sempre prevalere. Il male ci allontana da tutto ciò che ci circonda, ma la chiave per una vita complicata è difficile da trovare. La molla che mi ha spinto a scrivere il brano è stata la voglia di ricominciare a stare bene, dopo un passato fatto di rabbia, trasformandola in qualcosa di utile.

Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
Per la fase di scrittura e produzione ci sono volute circa due settimane. Poi, il lavoro dietro le quinte ha richiesto più di un mese e mezzo.

Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato nella realizzazione del brano?
Tra le collaborazioni, metto al primo posto la produzione della strumentale fatta da Dima (Marco Di Martino), Sabatino Salvati per mix e master, Rosa Bulfaro che mi è stata più vicino nel processo di gestione dell’uscita del brano, Enrico Palmosi per la foto della copertina, e Giancarlo Patera per l’editing e la colorazione del video.

Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?
Desidererei essere sereno, senza pensare troppo a ciò che verrà.

Quali sono i tuoi progetti futuri?
Stiamo producendo e scrivendo molto, con l’obiettivo di suonare questa estate in tutta Italia, grazie al premio vinto per il mio tour con il concorso Je so pazzo.

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