Un’urgenza espressiva che attraversa il tempo, un flusso di coscienza trasformato in musica: così nasce Backstage, il nuovo singolo di Raspa, artista che non ha mai avuto paura di mettersi a nudo attraverso le parole.
La traccia, scritta ben sette anni fa e rimasta in sospeso fino ad oggi, trova finalmente la sua forma definitiva grazie a una nuova produzione firmata da Maley. Il risultato è un brano autentico e senza compromessi, specchio di un percorso artistico che rifiuta le scorciatoie e resta fedele a una visione personale.
Abbiamo intervistato Raspa per scoprire cosa si nasconde dietro le quinte di Backstage, quali sfide comporta il voler restare coerenti in un’industria sempre più omologata e quali sono i prossimi passi di un progetto che punta tutto sulla verità, sull’energia del live e sulla forza delle emozioni.
INTERVISTA
Come è nato il brano “Backstage”? Qual è stato il processo di scrittura e composizione?
È nato da uno sfogo, io scrivo sempre per questo motivo, per raccontare fatti che mi accadono o esternare emozioni che sto provando. In quel momento probabilmente avevo bisogno di questo. Si tratta comunque di una traccia che ho scritto 7 anni fa e che ho preso in mano recentemente proprio perché ci vedevo del potenziale. Per questo motivo mi sono affidato a “Maley” per quanto riguarda la produzione che abbiamo rifatto totalmente.
Quali sono le tue influenze musicali? Ci sono artisti o generi che ti hanno ispirato nella creazione di “Backstage”?
Sinceramente non mi sono fatto influenzare, cerco sempre di essere originale e di metterci solo del mio. È nata perché doveva nascere.
Il tuo stile di scrittura è diretto e senza mezzi termini. Come lavori sul testo per trasmettere il tuo messaggio in modo efficace?
Solitamente lascio che le parole escano da se, una sorta di flusso di coscienza, è così che scrivo i concetti base delle mie canzoni. In un secondo tempo lavoro sulla metrica e su come far suonare bene le parole tra di loro.
Quali sono le sfide più grandi che hai dovuto affrontare per rimanere fedele alla tua visione artistica, in un’industria musicale che spesso spinge verso compromessi commerciali?
Sicuramente la sfida più grande è non essere arrivato ancora al successo, probabilmente se fossi sceso a compromessi ora la strada sarebbe più breve.
Quali sono i tuoi progetti futuri? Possiamo aspettarci un album o altri singoli in arrivo?
Il mio progetto è sicuramente quello di fare più live possibili in tutta Italia, il contatto col pubblico è sicuramente la motivazione più grande che ho nell’andare avanti.
A livello discografico ho già tanti pezzi pronti per uscire. Quindi stay tuned!
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