“Telepatia” di Calomi è un brano che parla di quella connessione invisibile che può esistere tra due persone, anche quando sono fisicamente distanti.
Il brano esplora l’idea che, nonostante la separazione, si possa percepire l’altro in modo profondo, come se emozioni e pensieri si trasmettessero senza bisogno di parole. Il sound è un mix di sonorità moderne e atmosfere eteree, creando un senso di sospensione e intimità che amplifica l’idea di una comunicazione che va oltre il tangibile. La produzione elettronica e le melodie sognanti rendono la sensazione di telepatia ancora più intensa, come un filo invisibile che unisce due mondi lontani.
Ecco l’intervista che ha rilasciato a noi di Radio City Light…
INTERVISTA
Quali sono i tuoi riferimenti musicali e in particolar modo nell’ambito cantautorale?
Alcuni tra i miei riferimenti musicali nell’ambito cantautorale sono Pino Daniele, Mango e Rino Gaetano. Questi artisti hanno lasciato un segno profondo nella musica italiana con le loro canzoni evocative e testi significativi.
Come nasce un testo, quali sono gli input che raccogli e che trasformi in parole da cantare?
Un testo nasce da una combinazione di esperienze personali, emozioni e osservazioni quotidiane. Spesso inizio a raccogliere spunti da situazioni che vivo o da storie che ascolto.
Possono essere piccoli dettagli, sentimenti intensi o riflessioni su temi universali. Una volta raccolti questi input o quando sento il bisogno di sfogarmi inizio a scrivere, cercando di trasformarli in parole che comunichino autenticamente le emozioni che voglio esprimere. La musica poi aiuta a dare forma e ritmo alle parole, rendendo tutto più vivo e coinvolgente.
È da poco uscito il tuo nuovo singolo. Quale messaggio vuoi trasmettere e, soprattutto, qual è stata la molla che ti ha spinto a scrivere questo pezzo?
Il mio nuovo singolo Telepatia vuole trasmettere un messaggio di connessione profonda tra le persone, esplorando l’idea che esistano legami invisibili che ci uniscono. La molla che mi ha spinto a scrivere questo pezzo è stata la mia esperienza personale: stavo vivendo quell’emozione e affrontando diversi episodi che mi riportavano a questa sensazione di sintonia. Volevo catturare l’intimità e la comprensione che possono esistere tra le persone, anche senza parole e anche quando sono lontane.
Quanto tempo ha richiesto la realizzazione del singolo?
La realizzazione del singolo ha richiesto qualche mese, poiché ho voluto dedicare attenzione a ogni fase del processo. Dalla scrittura e composizione fino alla registrazione e produzione, ogni passaggio è stato importante per assicurarmi che il brano rispecchiasse al meglio la mia visione. La creatività richiede il suo tempo, e ho cercato di lasciare che ogni elemento si sviluppasse naturalmente.
Quali sono le collaborazioni che ti hanno aiutato alla realizzazione del brano?
Per la realizzazione del brano, ho collaborato con un produttore che ha creato la base iniziale. Abbiamo poi lavorato insieme per modificarla e arricchirla, affinando ogni dettaglio per ottenere il suono che desideravo. La nostra collaborazione è stata fondamentale nel dare vita a questo pezzo.
Se potessi avere la bacchetta magica, cosa desidereresti di più al mondo in questo momento?
Se potessi avere una bacchetta magica, il mio desiderio sarebbe di vivere facendo musica ogni giorno. Vorrei poter condividere le mie canzoni, ispirare gli altri e creare connessioni attraverso la musica. Questo sarebbe il mio sogno realizzato: dedicarmi completamente alla mia passione.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Attualmente sto lavorando a nuovi brani e spero di poterli condividere presto, sia in studio che dal vivo. La mia intenzione è di continuare a esplorare nuove sonorità e raccontare storie attraverso la musica. Non vedo l’ora di poter esibirmi e condividere queste nuove creazioni con il pubblico!
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