Dal 6 al 15 marzo Audizioni live con collegamenti e servizi su Rai Tgr Marche, dirette su èTV Marche e streaming sui social
Nella serata di apertura delle Audizioni live, Macerata accoglie con grande calore ed entusiasmo i primi sei giovani artisti, tra i 60 in gara a Musicultura 2025, selezionati su 1.176 proposte, nel gremitissimo teatro cittadino Lauro Rossi.
Tra le prime file in platea, in attento ascolto, la giuria di Musicultura capitanata dal Direttore Artistico del Festival Ezio Nannipieri e formata da Stefano Bonagura giornalista e produttore artistico di Musicultura, Marco Maestri compositore, Prof. Massimiliano Stramaglia dell’Università di Macerata, Prof. Daniele Tomassoni dell’Università di Camerino, la cantautrice Roberta Giallo, la regista cinematografica Giulia Grandinetti e le due giurie composte dagli studenti delle Università di Macerata e Camerino.
Il cantautore bolognese Ibisco, al secolo Filippo Giglio, classe 1995, ha conquistato il cuore dei presenti aggiudicandosi con l’applausometro, il Premio del pubblico Targa Banca Macerata, consegnato dal Presidente della Fondazione Marche Cultura Andrea Agostini e dalla Vicepresidente di Banca Macerata Michela Sopranzi.
“Banca Macerata è vicina alle iniziative che valorizzano la qualità e le potenzialità delle nuove generazioni e già dall’apertura delle Audizioni live ci siamo resi conto dell’alta qualità delle proposte artistiche selezionate da Musicultura con i primi sei giovani talentuosi in gara” ha commentato Michela Sopranzi.
“È una grande emozione scoprire, durante queste belle serate, i nuovi talenti della musica italiana – ha affermato Andrea Agostini – giovani artisti pronti a seguire le orme di tanti che, in questi 36 anni, grazie a Musicultura, hanno raggiunto la ribalta, tra cui i protagonisti dell’ultimo Festival di Sanremo, Simone Cristicchi e Lucio Corsi”.
Ibisco, accompagnato dalla sua band, ha incantato i presenti con le sue canzoni “Languore” e “Flora Erotica”, un lavoro post-rock e psichedelico che mette a fuoco una poetica fatta di travagliate dipendenze come delle scritte sui muri. Esordisce nel 2022 con il disco “Nowhere Emilia” dove si distingue nel panorama musicale per la miscela personale tra cantautorato e sonorità new wave. Successivamente pubblica il singolo “Darkamore”, prodotto da Cosmo. Nel 2023 pubblica “Languore”, il suo secondo album.

I Bakivo di Bologna hanno proposto le canzoni “Tormentami” e “Io con te” con un pop raffinato e attualissimo, basato su solide radici nel jazz, nella bossa nova e nella tradizione cantautorale. Una perfetta sintesi tra passato e presente che ha trasmesso ai presenti con bellezza e leggerezza, sogni e attimi di vita, espressi dalla particolare timbrica vocale di Sara. E’ del 2023 il loro l’album “Appunti di viaggio” con la produzione artistica di Bonnot.
Sul palco di Musicultura Sara Rados e Progetti Futuri hanno offerto i brani “Bandiere sporche” e “Gli avanzi della festa” immagini vivide della quotidianità contraddistinte dalle forti emozioni dell’artista, tra rimpianti e nuove occasioni.

La cantautrice fiorentina esordisce come vocalist in un gruppo punk e inizia a esplorare tutte le sfumature della voce, con quadri sonori, onirici ma concreti, grazie alla collaborazione con i Progetti Futuri: Michele “Mike” Staino al contrabbasso, Sergio “Zanfo” Zanforlin al violino e Gabriele “Pozzo” Pozzolini a batteria e percussioni.
Naeev, nasce dall’incontro con la parola inglese “naive” e il brano “naeem” di Bon Iver, e da qui comincia il viaggio della giovane artista comasca, la 19enne Chiara Addezio che ha presentato dei veri e propri rifugi emotivi: “Pixel” e “Valzer (milioni di anni)” quest’ultimo accompagnato dall’esibizione di un regale valzer di due ballerini in costumi ottocenteschi della scuola di danza di Macerata. In atmosfere malinconiche con un genere indie folk alternative pop, Neve si ispira a foto ritrovate in fondo a un cassetto, con le quali cattura l’essenza dei momenti quotidiani carichi di intensità.

Alessandro Casali, in arte Mediterraneo, cantautore e musicista di Cremona, classe 1992, ha offerto al pubblico di Musicultura “Donna” e “Ginepro” dove spazia tra i generi indie rock, jazz, funk e sonorità tradizionali italiane. Dopo L’ep “Sicilian Tape” (2021) e l’album “Hotel Miramare” (2022), entrambi lavori indipendenti e autoprodotti, Mediterraneo pubblica con la casa discografica PDU, fondata da Mina, l’album “Donne e Motori” (2024), in licenza Island Records, co-scritto e co-prodotto dall’artista stesso e dal produttore Michelangelo. Nel 2025 è prevista l’uscita del terzo album da indipendente.

A chiudere la carrellata dei primi sei artisti della serata, sui 60 selezionati alle audizioni live, è stata la band Samuele Stanco e i Gabbiani Malvagi con le canzoni “Costarica” e “Canzone Indie”. Un progetto artistico che nasce a Venezia nel 2020 e propone un melting pop con molte influenze, connotato da una forte impronta cantautorale, dove con irriverenza e sarcasmo parlano della loro generazione. Nel 2021 la band ha pubblicato il primo album “Disco mio bellissimo” e nel 2024 “Amore vita sentimenti posto fisso”.
Ieri sera 7 marzo alla presenza di John Vignola di Rai Radio 1, la radio ufficiale del Festival, si sono esibiti sul bollente palcoscenico del Lauro Rossi: la band di Rieti Mufasa e le Abat-Jour, Alessandra Nazzaro di Napoli, Fede Baracchi di Modena, ioemeg di Torino, la band di Roma Belly Button e il Coro Onda e Sofia di Torino
Sabato 8 marzo sarà la volta di Androgynus di Grosseto, la band Frammenti di Treviso, Bambina di Cosenza, Arrigo di Milano, NILO di Sassari ed Elsa di Milano.
Le Audizioni live dei 60 artisti in gara sono aperte al pubblico, su prenotazione nel sito di Musicultura e si possono seguire anche tramite i collegamenti giornalieri su Rai Tgr Marche, le dirette su èTV Marche e in streaming sui social di Musicultura e delle principali testate giornalistiche italiane.
Foto in evidenza: Premiazione Sopranzi Ibisco e Agostini
Ufficio stampa Musicultura