mercoledì, 5 Febbraio, 2025

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Intervista su Radio City Light a SERENDIPITY che ci presenta il suo singolo di debutto “Burning in Hell of Betrayal”

Esce su tutte le piattaforme digitali venerdì 31 gennaio 2025 il nuovo singolo di Serendipity, progetto solista di Serena Ceresa, intitolato “Burning in Hell of Betrayal”.

Per la realizzazione del brano, l’artista ha collaborato con la milanese Yuliya Yefremova, conosciuta anche come Soundseeker. Insieme, hanno creato la prima versione della base musicale e lavorato sulla stesura del testo. La canzone evoca un’atmosfera dark, dando spazio a sentimenti chiari e diretti, rivolti a una persona che ha causato sofferenza alla protagonista.

Il brano esprime la sensazione di liberazione della protagonista dal suo passato, segnando una trasformazione in una donna consapevole, sincera e pronta a voltare pagina, lasciandosi alle spalle una relazione ormai conclusa, prima di un ultimo sfogo emotivo.

INTERVISTA

Per cominciare avresti voglia di raccontarci come ti sei avvicinata alla musica?

Mi sono avvicinata alla musica quando ero molto piccola, nel 2009, all’età di 6 anni.
La mia famiglia, dopo aver visto in me la scintilla della musica, sapevano già che il
mio cuore avrebbe battuto al ritmo delle note. Dunque mi incitarono a proseguire
questa strada. Mi piaceva la musica classica (grazie anche a mia nonna paterna che
sapeva cantarmi tutte le opere liriche come “l’Aida”, “la Turandot”, “Rigoletto”,”la
Boheme” ecc), e lo strumento che mi colpì all’istante era il pianoforte quindi, nel
settembre 2009, iniziai a studiarlo in una scuola privata di Verona. Con il tempo
divenne una vera e propria passione. Tra ore di studio, saggio dopo saggio e iniziando
a suonare anche brani solo per me stessa, capii che era questa la mia strada. Solo
anni dopo (14-15 anni) scoprii, attraverso le storie raccontante dai miei nonni, che la
mia famiglia in passato lavorava nel mondo della musica. Il papà di mia nonna
materna era un direttore d’orchestra della banda del mio paese e mio nonno paterno
era un tenore del “Coro Campiani” di Mantova. Ricollegando questi pezzi del mio
passato, solo in quel momento ho davvero compreso perché la musica mi ha sempre
affascinata sin dall’inizio.

Che cosa speri di lasciare a chi ascolterà il tuo brano “Burning in hell of betrayal”?

Con questa canzone voglio lanciare un messaggio importante sulla forza interiore.
Questa canzone è forza pura. Cantarla lascia grinta e sicurezza interiore, per riuscire
ed affrontare situazioni di tradimento o semplicemente esternare le emozioni più
profonde di ognuno. Nonostante la canzone richiami uno stile dark-wave non è
“triste” o “malinconica”, la sua forza sta proprio nella sua sicurezza e incisività di
esposizione dei fatti “i wanna piece of your heart”, “burning in hell of betrayal”, “Like
a toxin, lie went through all the veins”.

In che modo la collaborazione con Yuliya Yefremova ha arricchito il tuo progetto?

La collaborazione con Yuliya mi ha fatto comprendere quanto potenziale può avere un
artista quando si capisce quali sono i suoi punti forza e metterli così in risalto.
Ci siamo conosciute, le nostre vite, passioni, progetti per poter comprenderci e
lavorare su questo pezzo cosi profondo e personale. Con Yuliya ho lavorato molto sul
mio “essere”, chiedendomi chi voglio essere, cosa e come voglio trasmettere le
emozioni. Dopo diversi tentativi abbiamo trovato la forma che più mi si addice.
Questa canzone è stata realizzata “su mia misura”, con il mio personaggio, la voglia
di “buttare fuori” e non tenere tutto dentro, esprimere ciò
che con le sole parole non si riesce e non parlo del testo della canzone, intendo
proprio le vibrazioni che questa canzone ti porta a sentire. Yuliya ha creato una base
strumentale ricca di riverbero che ti trasporta in un’altra dimensione, dove ti puoi
esprimere senza un limite.

Consigliaci un pezzo che tutti dovrebbero assolutamente ascoltare.

Consiglio a tutti di ascoltare “the perfect girl” prodotta dall’artista Mareux.
Mi ispiro molto dai suoi contenuti ed è grazie alla sua musica che mi sono avvicinata
a questo genere dark-wave, alternativo.

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