“Ancora, Ancora, Ancora” è una canzone sensuale, il cui testo esprime il forte desiderio dell’altro e la voglia di entrare in contatto carnale con la persona amata, spinto dalla paura che possa allontanarsi per sempre. Cristiano Malgioglio, autore del brano, ha raccontato che inizialmente aveva proposto un’altra canzone all’interprete, ma lei la rifiutò, chiedendogli di scrivere qualcosa di molto più forte e passionale. Deluso dal rifiuto, Malgioglio cercò di trovare una soluzione che soddisfacesse la richiesta, ma aveva solo poche ore per riscrivere il testo. Poco dopo, ricevette una telefonata da un suo grande amore, con cui si era lasciato qualche mese prima. Quell’amore gli chiese se lo amava ancora e insistette affinché glielo dicesse “ancora, ancora e ancora”, tante volte, e non solo una. Da questa telefonata nacque l’idea del brano, che Malgioglio scrisse in pochi minuti al termine della conversazione. Il giorno dopo la presentò a Mina, che ne fu subito entusiasta.
Il brano, in questa nuova versione, è una rivisitazione di uno dei più grandi successi della cantante cremonese. Prodotto, arrangiato e suonato alle chitarre da Alberto Lombardi, con Primiano Di Biase al pianoforte, il brano vede l’interprete mantovano accarezzare la canzone con la sua vocalità. Carica di tutta la sensualità che permea il testo, l’espressività dell’artista risulta ancora più audace, pur mantenendo la sensibilità di un uomo che si fonde con quella dell’artista originale. Il timbro vocale, a tratti maschile e a tratti femminile, rende questo brano ancora più sensualmente intrigante.
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«Questo disco ha rappresentato un’opportunità per comprendere i miei limiti e le mie possibilità rispetto a un repertorio dal grande valore artistico. Ho sempre vissuto la musica come espressione libera di se stessi, e volevo capire fino a che punto mi sarei potuto spingere con la voce – dichiara Adolfo Durante – sono sempre stato un artista assolutamente libero, una libertà che, in anni non sospetti, forse ho pagato a discapito della notorietà: gli addetti ai lavori non mi hanno mai permesso di fare il grande salto, non mi capivano. Negli anni ’90 un timbro come il mio era visto come qualcosa di imbarazzante per il sistema, troppo controcorrente: ‘too much’! Oggi è la mia rivalsa.»
BIOGRAFIA
Artista dal timbro vocale unico e inconfondibile, negli anni 2000 Adolfo Durante consolida la sua esperienza sui palchi di tutta Italia con progetti trasversali tra il jazz e il rock puro, ottenendo riconoscimenti in numerosi concorsi per voci emergenti. Nell’aprile 2015 esce il suo primo disco di inediti “Libertà”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con i testi di Sandra von Borries, nel quale è presente uno degli ultimi brani (“Per quanto bella sei”) di Oscar Avogadro, autore di canzoni celebri della musica leggera italiana. A luglio dello stesso anno con il brano “Libertà” vince il concorso “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” nella sezione Emergenti e l’anno successivo pubblica “Una voce per te” (Andreini-von Borries) con la cooproduzione di Amnesty International Italia e Voci per la Libertà. Dal 2017 incomincia un nuovo capitolo artistico di Adolfo, grazie all’incontro con il produttore Alberto Lombardi, con cui pubblica alcuni singoli tra i quali “Stella” e “È questa la notte”, ispirati ai diritti umani e i cui video si aggiudicano al Biella Festival Music Video 2018 e 2019 l’opportunità di essere proiettati nelle sale cinematografiche. I brani sono inseriti nel suo primo vinile dal titolo “Nell’attesa di un bacio”, (2019). La collaborazione con il produttore Lombardi prosegue nell’ottobre 2020 con l’etichetta AlfaMusic di Roma con la pubblicazione di “Questione di corde”, disco acustico che rivisita elegantemente brani della musica d’autore, con al piano Enrico Zanisi, noto musicista della scena jazz italiana, e alla chitarra Alberto Lombardi. “Giorni sospesi”, prodotto e arrangiato da Lombardi, è l’EP del 2022 in cui Adolfo dimostra la sua profonda versatilità, attraversando territori più rock rispetto ai lavori precedenti e regalando ai brani un’inaspettata energia e forza vocale. Dello stesso disco fa parte “L’alieno”, interpretato in coppia con il suo autore Gabriele Morini. Il brano viene selezionato fra le canzoni in concorso a “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” 25^ edizione, il festival per i diritti umani e premiato dalla Giuria Giovani di Amnesty fra i brani finalisti di quell’edizione. A dicembre 2022 pubblica il singolo “Quanto amore c’è”, scritto e prodotto da Enrico Andreini con il testo dell’autrice Sandra von Borries. Degli stessi autori nel novembre 2023 esce “La vita che va”, un inno alla vita in cui il nostro tempo diventa un bene inestimabile da proteggere e preservare raccontata, con cifra stilistica unica e riconoscibile, artista che ha abituato il suo pubblico a brani inediti raffinati e d’autore, che attraversano generi e stili musicali anche molto diversi tra loro. Nel video del brano, per la regia di Alessio Caglioni (Ivica S.r.l.) all’interno del Teatro Comunale Mauro Pagano a Canneto sull’Oglio (Mantova), la guest star Giacomo Liuzzi, in arte Peperita, drag queen e performer di successo, nota per i suoi spettacoli in tutta Italia e finalista al cooking talent “Bake Off Italia”, impersona lo scorrere del tempo in chiave poetica e felliniana: il trucco di scena dell’artista diventa metafora della vita e delle sue contraddizioni.
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Ufficio stampa Safe&SOUND