lunedì, 25 Novembre, 2024

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“E POI SVEGLIARSI PRESTO” è il disco d’esordio di NERVI in uscita il 29 novembre 2024

Si intitola E POI SVEGLIARSI PRESTO, il primo album di NERVI, in uscita per Pioggia Rossa Dischi il 29 novembre: una lettera aperta, diretta e riflessiva, che cattura l’essenza della generazione contemporanea, sospesa tra nostalgia, frustrazione e ricerca di autenticità, in un mondo complesso e contraddittorio.

Nato dalla scena underground fiorentina, Nervi combina dark pop e glam rock per esplorare il contrasto tra aspirazioni di grandezza e la realtà frammentata delle città moderne. Nel 2020 vince Primo Maggio Next, Musica da Bere e il Premio Buscaglione. Nel 2022 partecipa a X Factor, nel team di Ambra Angiolini e nel 2023 è finalista a Musicultura. Il 2024 segna un nuovo capitolo artistico, con l’uscita dei singoli “La Noia Mortale”, “Non Ho Sete”, “Bevi troppo” e “Quanto È Difficile Amarsi In Una Grande Città” custoditi dal disco E POI SVEGLIARSI PRESTO.

E POI SVEGLIARSI PRESTO è un’opera che scuote, tagliente e incisiva, pervasa da una malinconia profonda e ineludibile. È il riflesso del distacco doloroso dall’ingenuità e dalle abitudini rassicuranti, un passaggio obbligato verso la realtà, aspra e disarmante.

Con testi intensi e spesso ironici, l’album si sofferma sulle sfumature invisibili della vita, sulle contraddizioni e le sensazioni che spesso ignoriamo. Nervi osserva e traduce in musica il rapporto complesso della sua generazione con l’amore, il fallimento, il successo e l’auto-distruzione, elementi filtrati attraverso il prisma dell’esperienza urbana. Le sue canzoni comunicano il bisogno di fare i conti con la verità, come se fosse insopportabile restare ancora un attimo nell’inganno.

Racconta Nervi: “In questo disco c’è il rapporto di una generazione con le città, la droga, il divertimento, la libertà, l’amore e il senso di colpa e il fallimento. Come fosse un piccolo ritratto di quell’età in cui già non si può più essere tutto, ma non si è ancora niente di definito. Volevo descrivere quella sottile linea che unisce il voler fare tardi e il doversi svegliare presto. Descrivere la totalità a cui si ambisce quotidianamente senza mai ritenersi soddisfatti.
Ho vissuto i vizi puerili dei salotti borghesi, il dramma dell’impoverimento, il viaggiare nomade di chi mai si sente a casa, i fiumi di sangue dell’amore che riempiono ogni vuoto. Ho visto matrimoni falliti continuare senza sosta e amori irrefrenabili venire interrotti con la violenza fatale di una diga che domina il corso di un fiume. 
Ci dimentichiamo in fretta cosa lasciamo da parte, lontano da noi, perché vogliamo sempre tutto, e il tutto ci accieca. Voglio cantare alle piccole cose ciò che lasciamo da parte, ciò che ci passa inosservato, ciò di cui sentiamo di non avere bisogno. L’insignificante, il minuzioso, l’invisibile.”

E POI SVEGLIARSI PRESTO: libretto di istruzioni

LA VITA DEI SOGNI – I Sogni sono selvaggi e dispettosi. Bisogna stare attenti che a volte si avverano. Le amicizie sono le peggiori compagnie per vivere i propri sogni realizzati. È così che ci siamo trovati a cantare, con tono allegro, la totale decomposizione morale della vita dei sogni.

LA NOIA MORTALE – Odio l’ideologia liberale di dover correre sempre per non trovarsi mai nello stesso posto, del fuggire la noia come una sconfitta e l’amore come un limite per la propria realizzazione. Per una notte daremo voce alle incertezze e alle emozioni che passano inosservate in una piazza in movimento.

QUANTO È DIFFICILE AMARSI IN UNA GRANDE CITTÀ  Vogliamo essere soli, ma sempre con qualcuno accanto che ci copra ai primi geli dell’inverno. Cerchiamo di tenere sempre unito tutto: volere il nuovo, ma non volerlo troppo, abbandonare il vecchio, ma tenerlo d’occhio.

FORSE SIAMO TROPPO MAGRI – L’Amore mastica la pelle, e stacca l’ombra delle spalle. C’è una differenza subdola in amore tra il guarire e l’ammalarsi, tra il prendersi cura e l’invadersi. Su queste piccole sfumature diventiamo pazzi, frustrati, felici, incoscienti. Sono le sfumature a far cantare l’amore.

STOMALE – Stare male ha un valore sociale o è roba per lo psicologo? Io mi sono ammalato sempre di più a Milano, in generale nelle grandi città. Viviamo sempre in mezzo agli altri, sia fisicamente, che digitalmente: davvero dobbiamo trovare le risposte ai nostri problemi dentro di noi?

LADY TRISTESSE – Questa è la storia di una donna: di una stella dimenticata, invecchiata, sopravvissuta ai 27, col trucco colato, una diva. una diva mal riuscita. Stanca della vita, che non l’ha mai capita, Lady Tristesse non canta grida di dolore, ma siede nella sua villa fatiscente, e prosegue il suo inesorabile decadimento, con sorriso beffardo.

CIÒ CHE NON UCCIDE FERISCE – Si dice sempre: ciò che non uccide fortifica. Io penso che ciò che non uccida, prima di tutto ferisca. E dei ricordi meglio fidarsi poco: sembra sempre che nel passato si stia meglio.

BEVI TROPPO – Davvero possiamo entrare ed uscire dalla villa dell’eccesso? Forse hai ragione mia cara… mi sembra che tu non mi proponga alternative a questo inferno, io non ce la faccio più. Potremmo andare a letto presto una sera?

BLUES DEL NOVE7 – Una ragazza troppo piccola per potere bere, si gode il buio e ride, e non chiede se queste storie sono vere. Questa canzone parla di fattarelli. Parla di una via del centro di Firenze, una via umida, stretta, di un locale minuscolo con le luci al neon. Parla delle sue storie, dei dettagli da poco, degli sguardi sommessi, di vite divertite e disastrate, ma ancora non del tutto piegate.

NON HO SETE – Amore… stiamo combattendo una battaglia che sappiamo di non poter vincere. C’è un senso terribilmente drammatico nell’evento più costitutivo della vita: la fine. Tutto nasce per finire, e io sono disperato che il senso sia questo.

E POI SVEGLIARSI PRESTO – Questa è quell’età in cui già non si può più essere tutto, ma non si è ancora niente. Vogliamo fare tardi, esagerare e poi svegliarsi presto. Vogliamo essere grandi e stare bene, senza mai invecchiare. Vogliamo tutto, senza lasciare niente. Forse la cosa più difficile in questa età non è mai partire, ma è tornare. Al mio fianco, alla voce, Juma.

 

BIOGRAFIA  

Nervi è Elia Rinaldi. Partito dall’underground fiorentino e da diverse esperienze musicali dal respiro internazionale, nel 2019 inaugura il suo primo progetto solista in italiano esordendo al Rock Contest di Controradio, dove arriva in finale.

Viene accolto fin da subito come una promessa del nuovo cantautorato, grazie al suo personalissimo “tragic pop”: un mix potente di elettronica, dark pop e glam rock, con testi che oscillano tra ironia tagliente e intensa drammaticità.

Nel 2020 vince il concorso Primo Maggio Next, grazie al quale entra nella lineup del concerto del Primo Maggio di Roma, Musica da Bere e il Premio Buscaglione (Sotto il Cielo di Fred).

Il 9 aprile 2021 esce per UMA Records il suo primo EP, “Un Tipo Timido”, distribuito da Sony Music. Segue un tour estivo in tutta Italia, organizzato in collaborazione con Radar Concerti.

Nel 2022 partecipa a  X Factor, nel roster di Ambra Angiolini. Nel 2023 è finalista a Musicultura.

Il 5 aprile 2024 pubblica la canzone “La Noia Mortale”, seguita il 31 maggio da “Non Ho Sete”, il 18 ottobre da  “Bevi troppo”e il 15 novembre da “Quanto È Difficile Amarsi In Una Grande Città”. “E Poi Svegliarsi Presto” è il suo primo album, in uscita il 29 novembre 2024 per Pioggia Rossa Dischi.

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Ufficio stampa Purr Press

 

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