“I legumi, specialità antiche: dalla semina alla raccolta”
Rievocazione storica della trebbiatura dei legumi, laboratori di argilla, cucina e tessitura, mostra mercato e tanta musica
Domenica prossima 4 agosto torna ad Appignano l’evento Borghi Aperti, la straordinaria esperienza per promuovere e conoscere la bellezza dei piccoli e antichi centri marchigiani.
“Borghi Aperti è la bella iniziativa delle Marche, promossa dalla rete dei 29 Comuni della regione denominata “Noi Marche”, di cui Appignano è stata tra i principali fondatori.- Ha dichiarato il sindaco Mariano Calamita – Un viaggio emozionale ed esperienziale alla scoperta delle tradizioni e degli aspetti identitari del borgo che punta sui nostri antichi e prelibati legumi, un piccolo assaggio che anticipa l’importante manifestazione nazionale “Leguminaria” in programma ad Appignano il 18, 19 e 20 ottobre prossimi”.
Per l’occasione, il Comune di Appignano, in collaborazione con la locale Pro Loco offrirà, domenica 4 agosto a cittadini, visitatori e turisti, un intenso programma di eventi di cultura e di spettacolo aperti al pubblico, incentrati sulla riscoperta delle antiche tradizioni rurali del borgo di Appignano, tra cui spicca la produzione e la lavorazione dei gustosi legumi che verrà celebrata con una vera e propria rievocazione storica della trebbiatura.
L’intera manifestazione si terrà nella sede di uno degli storici coltivatori di legumi, presso l’Azienda Agricola Eredi Medei in Contrada Verdefiore, n. 88 ad Appignano, in collaborazione con l’Azienda Agricola Mazzieri Enrico.
Si parte alle ore 16,30 con un’introduzione a cura del prof. Marco Staffolani su “I legumi e il viver bene”, a seguire si terrà la rievocazione storica della trebbiatura dei legumi organizzata dai produttori locali Mazzieri e Medei.
Borghi Aperti ad Appignano sarà un momento coinvolgente non solo per gli adulti, riportando alla loro memoria le antiche tradizioni, ma anche e soprattutto per i bambini che, insieme alla “Vergara” Luciana potranno cimentarsi nella preparazione de “u ciammellottu de o vatte” ossia del tipico ciambellone che veniva preparato nei tempi che furono proprio durante la trebbiatura; il ciambellone dopo la cottura verrà gustato dagli stessi piccoli chef e offerto ai presenti.
Ad animare il pomeriggio ci saranno anche i laboratori di ceramica e di manipolazione dell’argilla con le “Imperfette” di Elena e Chiara, i laboratori di tessitura per bambini ed adulti guidati da Maria Giovanna Varagona (su prenotazione al numero di telefono 328 4651371), la mostra pittorica dell’artista appignanese Francesco Palpacelli in arte “Cecco” e tanti altri eventi da scoprire nell’azienda agricola. Il tutto sarà arricchito da una mostra mercato di artigianato, bricolage e prodotti tipici e soprattutto dalla musica del gruppo folkloristico “La Martinicchia” stornellatori e cantastorie che coinvolgeranno i presenti in maniera simpatica e accattivante.