martedì, 14 Gennaio, 2025

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Intervista su Radio City Light ai TANZ AKADEMIE che ci presentano il loro album “HULLABALOO”

“Hullabaloo” dei Tanz Akademie è un album che incarna una fusione di speranza, frustrazione e rinascita. Rappresenta un viaggio alla ricerca della luce, soprattutto attraverso il buio. Il concetto alla base del disco (che non è un concept album) è intrinsecamente legato al significato della parola stessa. L’idea stessa del grido, dell’urlo, lo schiamazzo che produce baccano, contiene al suo interno moltissime interpretazioni soggettive. Il baccano può essere scaturito da una grande gioia, da un avvenimento inaspettato e sorprendente, o ancora da uno spavento, o da una disperata richiesta di aiuto, da un tentativo di spaccare il silenzio assordante.

Questo disco esplora l’esternazione di emozioni intense e talvolta caotiche, che sono fondamentali sia nella vita che nella musica. Non mancano momenti di riflessione profonda su temi come la salute mentale, l’essenza della giovinezza, e i legami familiari, oltre a realizzazioni personali su come superare i periodi difficili, definire la propria identità, e affrontare l’inaccettabile in se stessi e negli altri.
La musica è trascinante e vulnerabile, feroce ma delicata. I testi variano tra il canto melodico e lo spoken word, giocando su contrasti, atmosfere gotiche, fiabesche e tendenze barocche che si scontrano con l’energia delle chitarre punk.

Ecco l’intervista che hanno rilasciato a noi di Radio City Light!!

 

 

INTERVISTA

Ciao ragazzi e benvenuti su Radio City Light! Come vi sentite ora che il vostro primo disco è finalmente uscito?
Ciao, grazie dell’invito. Molto bene! É stato bello ascoltare per la prima volta tutto l’album dal web. I mesi prima dell’uscita ci capitava di pensare che questo o quello potevano essere fatti diversamente o meglio, tuttavia nel momento in cui l’album è stato dato in pasto al mondo ci siam resi conto di aver fatto una gran figata, di cui siamo molto orgogliosi.

Raccontateci un po’ di questo album “Hullabaloo”. Qual è stato il processo creativo dietro la sua realizzazione?
L’album nasce nell’arco di molti anni. Ci sono testi che risalgono al periodo dell’adolescenza, musiche nate pochissimo prima delle sessioni di registrazione e in mezzo tutto un percorso di pezzi arrangiati, scartati, a volte ripresi e riarrangiati.
É piuttosto vario, ma la maggior parte delle canzoni nasce da brani che scrive il cantante (Giovanni Lo Vano) sul quale la band interviene in un secondo momento per aggiungere, modificare e arrangiare.

C’è una traccia particolare nel disco che vi sta particolarmente a cuore? Se sì, perché?
The house.
(scrive Luca Assisi – chitarrista) Io personalmente ho lasciato un pezzo di cuore nella registrazione che potete sentire nell’album. Mentre suonavo ho sentito una strana e profonda connessione che non avevo mai sentito e mi sembrava di vibrare insieme a tutti i suoni e le persone presenti in quella stanza. É stato un momento veramente bello. Finita la take ero convinto fosse arrivato a tutti…e mi fa ridere pensare che dalla regia ci hanno detto senza alcuna enfasi “ok, ne facciamo un’altra”.

Come avete scelto il titolo del disco?
Ci piace il modo in cui suona la parola “Hullabaloo” e il modo in cui si scrive. Ha uno strano accostamento di lettere, no?!
Al di là di ciò anche il significato ci è sembrato perfettamente calzante, in quanto è una parola inglese che viene usata informalmente per dire “clamore”, “confusione”, “rumore”.

What’s this Hullabaloo!

Avete in programma un tour per promuovere il disco?
Si. Abbiamo fatto già qualche data in Italia e all’estero e proseguiremo con:
21 giungo “Apolide” ad Ivrea
27 giugno “Comala” a Torino, intervista e set acustico per “2 libri”
12 luglio “Canaleontica” a Canale (cn)
And more tba!

Un’ultima domanda: quale messaggio vorreste lasciare ai vostri fan con questo disco?
Sappiamo che è un po’ pigro ma non vogliamo lasciare un messaggio con questo disco. Scusate ahah..
Anzi si: “grazie a tutt, vi amiamoooo”

 

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