I VELIA vincono il Premio del pubblico Banca Macerata
“Lunga vita a Musicultura! “con queste parole Piero Pelù ha dato il via ad una performance catartica nella quinta serata delle Audizioni Live del Festival, nel gremitissimo Teatro Lauro Rossi di Macerata.
“Musicultura dimostra ancora una volta di essere un grande laboratorio a cielo aperto e a viso aperto, in un mondo che sta diventando sempre più difficile solamente con la musica e con la cultura si può vivere bene” ha detto Piero Pelù, da quest’anno membro del prestigioso Comitato di Garanzia del Festival.
Accompagnato dalla chitarra di Finaz, l’icona rock della musica italiana ha aperto con il brano “Il viaggio” del 2008.
“E in questo eterno viaggiare che è il leitmotiv della mia vita, c’è la consapevolezza di stare bene dentro, qualunque cosa succede intorno a noi” ha detto Pelù sulle note di “Vivere il mio tempo” del 1999.
Ha proseguito tra i cori emozionati dei presenti con “Io ci sarò” e la sferragliata rock di “Gigante” “Questo applauso è per tutti i giganti della musica che usciranno da Musicultura” ha affermato l’artista prima di intonare con il fischio “El Diablo”.
“Avevamo detto che dopo il Covid saremmo stati tutti più buoni – ha continuato Pelù – e invece no, siamo tornati peggio di prima e allora dovete inginocchiarvi sulle note di El Diablo e purificarvi, la musica salva le nostre anime!” E il pubblico del Lauro Rossi si è genuflesso in un purificatorio rito liturgico. In un crescendo di infinite emozioni l’artista fiorentino ha chiuso l’esibizione tra gli scroscianti applausi con la sua “Tribù”.
I VELIA di Roma, si sono aggiudicati il Premio del pubblico la Targa Banca Macerata consegnato dalla dott.ssa Barbara Fidanza di Banca Macerata e dal Garante regionale dei diritti della persona Giancarlo Giulianelli, promotore del nuovo progetto di Musicultura che coinvolge i detenuti del carcere di Barcaglione in una giuria speciale del Festival .
“Un’ importante iniziativa per dare ulteriore spessore alle attività trattamentali e contribuire a tenere in comunicazione le vite dei detenuti con la realtà esterna al carcere e viceversa. – Ha spiegato Giulianelli mentre scorrevano le immagini dei componenti della giuria del Festival in un incontro formativo con i detenuti – Grazie ai percorsi laboratoriali organizzati da Musicultura a Barcaglione i partecipanti prendono confidenza con l’ascolto analitico delle canzoni, maturando la consapevolezza per l’assegnazione finale del premio “La casa in riva al mare”, che sarà conferito sul palco dello Sferisterio a uno degli otto vincitori di Musicultura”.
I VELIA sono Irene e Matteo, non un duo ma un’unica “creatura” che ha fuso elementi pop e alternative-rock dal sound eclettico e originale nei brani “Scogli” e “Respirare”.
Nel 2023 è uscito il loro primo singolo “ Scogli”, in concomitanza con la partecipazione al _resetfestival di Torino. A gennaio hanno pubblicato il secondo singolo “Respirare”.
Un canto liturgico quello offerto da Alessandra Bosco di Milano, nelle canzoni “Reia” e “Una voce, una voce” dove l’artista ha unito la dimensione divina a quella umana, legando suoni ancestrali e suoni della terra con un canto gregoriano.L’artista ha condiviso il palco con i grandi nomi del jazz mondiale e si è esibita all’Umbria Jazz Festival, al San Marino Jazz Festival, al Teatro Smeraldo e alla Mostra Internazionale del Nuovo Cinema. Nel 2021 escono i suoi primi due EP, The Virgo Series e Aleph. Del 2023 è invece il suo primo singolo in italiano, Reia.
Alec Temple di Cremona si è esibito con i brani “L’inverno muore” e “Cenere” dedicato a chi ha perso qualcuno nel vento. Canzoni dove con una voce limpida e autentica si insinua negli spazi contaminati dalle emozioni più oscure e li racconta. A febbraio è uscito il suo ultimo singolo “L’inverno muore”.
La band di Viareggio Dena Barret, composta da Tommaso Bianchi (voce) Elia Pucci (chitarra) Michel Scappatura (batteria) e Marco Ferretti (basso) ha offerto “Halloween” e “Forse più timida, più paranoica” brani dove hanno fuso in un sound coinvolgente note cantautorali a sonorità dark pop e indie rock. Dopo la pubblicazione dei singoli “Halloween” e “Vorrei farmi esplodere la faccia”, nel 2023 è uscito il loro primo album, Immobili a ballare.
My Girl Is Retrò è il progetto musicale di Carlo Cianetti, classe ’99 di Perugia, nei brani “Tango, atto 1” e “Il tempo che passa” ha raccontato storie di disagio sociale con uno sguardo intimo e profondo. Nel 2018 esordisce con l’EP autoprodotto Bordopiscina, nel marzo del 2023 esce il suo primo album, Radici accompagnato da un tour partito dal Rock’n’Roll di Milano. Il progetto è stato selezionato per le finali di 1MNext, Musica da Bere e Bologna Musica d’Autore.
Questa sera mercoledì 6 marzo salirà sul palco del Festival la seconda artista marchigiana in gara VERI (Pesaro) con Francesco Faggi (Forlì), Nyco Ferrari (Milano), VERI (Pesaro), Eda Marì (San Lucido), Ardo (Vasto), Marco Boccuto (Monza).
Domani giovedì 7 marzo si esibiranno: Poetica da Combattimento (Ascea), Irene Buselli (Genova), feeda (Sala Consilina), Andrea Di Donna (Roma) gaberlover (Palermo) e Went (Bari).
Ufficio stampa Musicultura