Straordinaria apertura della rassegna estiva recanatese
Prossimi appuntamenti in Piazza Leopardi il 24 luglio con Dardust e il 29 luglio con la Pfm
“Mingus era un artista dai grandi contrasti, raramente nella mia vita ho visto coesistere nello stesso uomo tanta innocenza e dolcezza con altrettanta rabbia e furore“. Così lo spirito di Charles Mingus attraverso la voce del giornalista e conduttore Rai Gino Castaldo, tra i pochi che hanno avuto il privilegio di conoscere il Maestro, e le raffinate note dei Quintorigo ha preso vita sull’Orto del Colle dell’Infinito, attraverso un viaggio nei colori della musica e della vita della leggenda del jazz.
“Mingus la storia di un mito” è lo spettacolo che ha aperto l’edizione 2023 di Lunaria, la rassegna estiva di Musicultura, organizzata dal Comune di Recanati nel suggestivo luogo poetico, simbolo della città dell’Infinito.
Ribelle, antirazzista, anticonformista, ma soprattutto uno dei più talentuosi musicisti della
storia del jazz, questo era Charles Mingus, tratteggiato nell’emozionate concerto dalle sonorità inconfondibili dei Quintorigo con la rilettura dei più celebri brani, tra cui “Pithecanthropus Erectus”, “Fables of Faubus”, “Jelly Roll”, “ Reincarnation of a lovebird”, “Bird Calls” e “ Moanin”.
Un’atmosfera magica e incantata, creata dalla vibrazione degli archi in combinazione con la voce del sax nella straordinaria esibizione dei Quintorigo: Valentino Bianchi al sax, Andrea Costa al violino, Gionata Costa al violoncello e Stefano Ricci al contrabbasso.
“Oggi come allora, ci ritroviamo a parlare di guerra e di bomba atomica, Mingus con la sua voce tenera e furiosa, in una specie di preghiera chiedeva a Dio di non lasciare cadere la bomba atomica su di lui” ha raccontato Castaldo sulle note di “Oh Lord, Dont Let Them Drop That Atomic Bomb On Me” un brano registrato nel novembre del 1961 e poi incluso nell’album “Oh Yeah”.
“Ho passato la mia prima notte di nozze con Mingus… – ha detto Gino Castaldo – Seguivo tutti i suoi concerti e la sera delle mie nozze io e mia moglie ci siamo ritrovati alle 3 di notte con lui e il suo batterista, a bordo della nostra Citroën Dyane, alla ricerca disperata di un ristorante aperto a Roma, perché Mingus voleva assolutamente una bistecca, li ha iniziato a canticchiare quello che è diventato uno dei suoi brani più belli“. Con questo ricordo, Castaldo ha dato il via all’interpretazione dei Quintorigo di “Goodbye Pork Pie Hat” il brano di rara bellezza contenuto nell’album “Ah Um”.
I Quintorigo hanno chiuso il concerto tra gli applausi emozionati del pubblico con “Better Get Hit in Your Soul” e a grande richiesta il bis: “Canon”.
“E stata una straordinaria apertura di Lunaria con grandissimi artisti che hanno rievocato la vita e la musica di Charles Mingus. – Ha dichiarato il sindaco di Recanati Antonio Bravi – Ringrazio personalmente Gino Castaldo e i Quintorigo per le fortissime emozioni che ci hanno regalato questa sera sull’Orto del Colle dell’Infinito”.
“Una serata indimenticabile a cui seguiranno i prossimi appuntamenti di Lunaria in Piazza Giacomo Leopardi: il 24 luglio con Dardust e il 29 luglio con la Pfm “ ha aggiunto l’assessora alla Cultura Rita Soccio.
ufficio Stampa Musicultura