I celebri classici si vestono di nuove sonorità e vengono attualizzati, dando spazio all’autenticità della voce più drammatica del jazz: Billie Holiday.
Nasce così un disco in omaggio alla grande Lady Day, in cui i brani vengono rivisitati dalla cifra stilistica e dalla ricerca musicale di La Jovenc e Nei Shi, in cui la struttura jazz è contaminata da sonorità rock ed elettroniche.
Agli arrangiamenti chitarristici ed elettronici e ai campionamenti, si unisce un approccio vocale che agisce in modo sottrattivo, evocando l’autenticità espressiva di Billie Holiday attraverso una vocalità sincera per coglierne le sfumature emotive, la spontaneità e la fragilità.
Un tributo appassionato e sincero.
Un lavoro di reinterpretazione rispettoso e delicato in cui i brani vengono reinventati in una dimensione diversa, rimanendo comunque fedeli al loro spirito autentico.
CREDITS
Recorded at Duna Studio / Waveroof Studio / L’amor mio non muore / ESSEDI Music Project Studio
Mixed by Ivano Giovedì at Waveroof Studio Mastering by Giovanni Dal Monte
Graphics by Pietro Rotelli
La Jovenc & Nei Shi
Biografie
La Jovenc (Giovanni Dal Monte) e Nei Shi (Alessandro Petrillo) lavorano da molti anni in ambito musicale e sperimentale, partecipando a progetti all’insegna della versatilità e della contaminazione tra generi.
La Jovenc è stato pubblicato da diverse etichette in Europa (Cripple Dick Hot Wax, Trepok, White Label, Storung, Origo Planet).
L’ eclettismo artistico lo ha portato a collaborare musicalmente, tra gli altri, con il regista Bruce La Bruce, con il filosofo Massimo Cacciari, con Nicolette (nota per la realizzazione di alcuni brani dei Massive Attack) e con la RAI, nonché con numerosi gruppi teatrali, esposizioni museali e gallerie.
Nei Shi pubblica come progetto solista un album di brani originali nel 2014 per Snowdonia.
I riferimenti sono l’elettronica, la folktronica, fingerpicking, colonne sonore, elementi i cui echi risuonano in Gardenia.
Nel 2017 pubblica l’ album “Secondo” per Incipit/Egea, album di riarrangiamenti dedicato a Secondo Casadei. Risuonano il jazz e il rock, capisaldi della produzione del chitarrista.
LINK UTILI
La Jovenc (Giovanni Dal Monte)
NEI SHI (Alessandro Petrillo)
La Jovenc & Nei Shi
Gardenia
Ten Contemporary Songs In Homage To Billie Holiday
TRACK BY TRACK (a cura degli artisti) e credits
- DON’T EXPLAIN
(Billie Holiday, Arthur Herzog Jr.)
Nei Shi: 8 & 6 string guitar, ebow, electronic arrangement
La Jovenc: voice
Dario Mazzucco: drums
Samples from “Billie Holiday interviewed on Peacock Alley TV Show (1956)” and “Lady in Canada: The Interview (1952)”
Un testo scritto da Billie Holiday che riguarda una storia vera, un tradimento raccontato nella sua autobiografia. Meglio stare zitti che trovare delle scuse.
Il brano viene riarrangiato con effetti sulla chitarra e sulla voce, con un tempo lento, e vede anche la presenza di sample con la voce originale di Billie che legge il testo della canzone. L’atmosfera è inquieta e angosciante per il fatto accaduto.
In una dimensione diversa, rimanendo comunque fedeli al loro spirito autentico.
- HE’S FUNNY THAT WAY
(Neil Moret, Richard A.Whiting)
La Jovenc: voice, samples of stools and chairs used as brass section, background vocals, electronic arrangement
Nei Shi: guitar, bass, arrangement
Il primo singolo dell’album dal quale verrà tratto un video.
Una dolce dichiarazione di amore, di accettazione dell’altro. Il brano si caratterizza da una intro e coda tipicamente jazz, chitarra e voce, mentre tutto lo sviluppo centrale è di tipo elettronico, con sgabelli e sedie i cui rumori “concreti” sono stati usati per creare l’arrangiamento. Qualche elemento dell’arrangiamento porta verso altri luoghi, come anche il suono “reverse” dell’assolo.
- I’M A FOOL TO WANT YOU
(Jack Wolf, Joel S.Herron)
Nei Shi: guitar, ebow, bass, arrangement
La Jovenc: voice, electronic drum
Henrique Molinario: double bass
Dario Mazzucco: drums
Una “torch song”, brano tra i più incredibili dell’ultima produzione di Billie, quando la sua interpretazione è diventata ancora più struggente. Una chitarra con tremolo, contrabbasso, batteria, voce in stile crooner, portano poi a uno sviluppo rock elettronico, con chitarra e basso distorti sopra una base di musica elettronica. Quando la disperazione diventa rabbia.
- BIG STUFF
(Leonard Bernstein)
La Jovenc: voice, electronic arrangement
Nei Shi: guitar
Henrique Molinario: Double Bass
Dario Mazzucco: Drums Fabio Landi: Midi Data
Un brano jazz con una progressione armonica molto bella e inusuale, scritta per Billie da Leonard Bernstein. Il riarrangiamento mantiene l’atmosfera jazz ma con l’aggiunta di qualche elemento extra, melodie che sembrano suonate da strumenti a corda ma “preparati”, e il fischio del treno che sottolinea il testo.
- LADY SINGS THE BLUES
(Billie Holiday)
La Jovenc: voice, background vocals, electronic arrangement
Nei Shi: 8 string guitar, prepared guitar, ebow, arrangement
Un brano a due facce, una con qualcosa di alieno e inquietante nell’introduzione e la voce filtrata e i suoni elettronici, in seguito con gli ebow a riempire, l’altra un giro simil-blues o gospel con un coro.
- COME RAIN OR COME SHINE
(Harold Arlen)
La Jovenc: voice, electronic arrangement
Nei Shi: 8 string guitar, bass
Dario Mazzucco: drums
Il brano più ballabile di tutto l’album, Billie non cantava solo “torch songs”, quindi volevamo anche mostrare questo altro lato, più divertente e spensierato. Il finale, con un giro di chiave, si lascia la canzone alle spalle
- LOVER MAN
(James Edward Davis, Roger J Ram Ramirez, James Sherman)
Nei Shi: ebow, arrangement
La Jovenc: voice
Luca Bonucci: Piano
Pianoforte e un tappeto di ebow per una delle ballad più famose e tristi nella storia del jazz. Il giro armonico è stato in parte modificato.
- AIN’T NOBODY BUSINESS IF I DO
(Porter Grainger, Everett Robbins)
La Jovenc: voice, background vocals, orchestral samples (Buster Harding And His Orchestra, Decca Studios, NYC, 1949)
Nei Shi: guitar
Luca Bonucci: piano
Henrique Molinario: double bass Dario Mazzucco: drums
I samples di strumenti a fiato sono presi dalla versione originale del brano. Sicuramente il riarrangiamento più jazz di tutto l’album.
- STRANGE FRUIT
(Abel Meeropol, Dennis L Jr Morehead, Billie Holiday)
La Jovenc: voice, beats and electronic
Nei Shi: guitar, bass, phototheremin
Il famoso brano scritto negli anni ’30, e reso celebre dalle interpretazioni di Billie Holiday, parla delle violenze di cui erano vittime gli afroamericani i cui corpi penzolavano dagli alberi come “strani frutti”. Un riarrangiamento rabbioso che di nuovo mischia rock ed elettronica, ritmi dispari e spezzati, con chitarre e basso distorti, voce effettata, e phototheremin.
- I’VE GOT IT BAD (AND THAT AIN’T GOOD)
(Duke Ellington, Paul Francis Webster)
Nei Shi: classical guitar, arrangement
La Jovenc: voice
Una dolce e bellissima ballad per chiudere l’album in modo diverso, solo chitarra classica e voce. Scritta da Duke Ellington e molto raramente interpretata da Billie. La chitarra riprende in parte gli arrangiamenti originali del pianoforte.
Ufficio Stampa Promorama
