“Evitare il gossip e tutelare la dignità delle vittime”: è quanto chiede il procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella, che indaga sul caso dell’imprenditore Alberto Genovese, arrestato con l’accusa di aver drogato e violentato una 18enne durante una festa nel suo attico nel centro di Milano.
“Creare pettegolezzi su vicende tristi e drammatiche è inopportuno”. Interviene con queste parole il procuratore aggiunto di Milano, Letizia Mannella, sul caso dell’imprenditore Alberto Genovese, finito in carcere con l’accusa di aver drogato e violentato una 18enne durante una festa nel suo attico nel centro di Milano all’inizio di ottobre.
Arresto di Alberto Genovese, le parole della pm
“Si tratta di fatti gravi e gravemente puniti ed è importante tenere presente e tutelare la dignità della persona umana, soprattutto delle vittime”, è la riflessione del procuratore aggiunto che indaga sulla vicenda che coinvolge l’ex re delle start-up e fondatore di Facile.it (azienda con cui non ha legami dalla cessione, nel 2014). Dopo che la notizia dell’arresto è diventata di dominio pubblico, numerosi testimoni hanno raccontato – sia agli inquirenti che alla stampa – cosa succedeva alle feste di Genovese, dove ci sarebbe stata droga a disposizione degli ospiti e ragazzine anche giovanissime. “Chi sia andato alle feste, se non è rilevante, non ci interessa”, ha aggiunto il pm, sottolineando che tutto quello che viene “detto nell’ufficio della Procura da testimoni o parti offese è coperto dal segreto istruttorio”.
“Inopportuno creare pettegolezzi e gossip”
“Creare pettegolezzi e gossip su una vicenda triste e drammatica è inopportuno. Non vorrei si creasse un interesse morboso su una situazione che merita rispetto e, in generale, silenzio”, ha affermato il magistrato, responsabile del pool fasce deboli e che coordina l’inchiesta con il pm Rosaria Stagnaro. Le indiscrezioni emerse sulle persone che sarebbero andati alle feste di Genovese riguardano anche alcuni vip e personaggi dello spettacolo. Genovese è stato arrestato per violenza sessuale aggravata, sequestro di persona, lesioni e spaccio, dopo la denuncia della giovanissima vittima, presentata lo scorso 11 ottobre. “È un’ indagine che riguarda vicende drammatiche il cui primo connotato è la serietà” e che i fatti sono “oggetto di segreto istruttorio” e le vittime vanno “tutelate” come prevede anche il Codice Rosso.
Fonte: fanpage.it di Simone Gorla -> https://www.fanpage.it/milano/arresto-di-alberto-genovese-la-pm-basta-gossip-tutelare-la-dignita-delle-vittime/