Dal 29 giugno Anna Falchi in onda su Rai1 con «C’è tempo». «La popolarità non me la toglierà nessuno, sono famosa da sempre. Lo spogliarello per la Lazio? Ho già dato»
Icona sexy anni 90, svariati calendari alle spalle, il seno rifatto a rate («è una notizia antica, ormai è in prescrizione»), scelta da grandi registi (Fellini, Risi, Lizzani), eppure sembrano esperienze andate in prescrizione (ci si ricorda più di Ricucci o di Fellini?). Ora Anna Falchi torna in tv. Dal 29 giugno (fino al 4 settembre) sarà su Rai1 con C’è tempo, ogni mattina dalle 10 alle 11.30, un programma dedicato alla terza età, in conduzione doppia con Beppe Convertini («abbiamo fatta tanta gavetta insieme, siamo affiatati»).
Vero che lei ha quasi 50 anni, ma per la terza età non è un po’ presto?
«Nel mio orizzonte c’è quello, non posso tornare indietro e devo guardare solo avanti. Non rincorro la giovinezza a tutti i costi, ora ho l’età della saggezza. C’è tempo significa proprio che c’è ancora tempo di fare tutto. Le persone agée — il termine anziano lo trovo dispregiativo — sono state le più colpite dal virus e si meritano un premio: il programma è un atto di amore nei loro confronti».
«Affronteremo tanti temi, con ospiti famosi e non, racconteremo storie di vita vera. Lo scopo è intrattenere parlando di tutto: come mantenersi in forma con la ginnastica dolce, consigli sulla bellezza, la riscoperta dei giardini e balconi, eleganza, galateo, la cultura digitale. Anche le relazioni tra diverse generazioni: io per prima ne sono protagonista nella mia vita privata, vivo con mia madre e mia figlia, siamo tre generazioni a confronto. Mi piace vedere una metafora in questo nuovo progetto: raccontare la rinascita del Paese in concomitanza con la mia rinascita artistica».
Come mai era sparita dalla tv generalista?
«Non ho agenti blasonati che mi spingono, non sono mondana. Io sono un’artista: se piaccio vengo chiamata, se no aspetto. Ho aspettato senza nessuna ansia».
È rimasta nascosta anche ai radar del cinema e della fiction, eppure rimane famosa. Come se lo spiega?
«La popolarità non me la toglierà nessuno, è il mio asso nella manica, sono famosa da sempre. Ho lavorato con i grandi della tv, del cinema e del teatro: è grazie a loro se adesso raccolgo il frutto di quelle esperienze. Aver lavorato con tanti grandi artisti mi ha fatto vivere la mia personale dolce vita».
Fellini la scelse appena 20enne per uno spot con Paolo Villaggio…
«Mi consigliava di portare la mia romagnolità ovunque, io sono allegra e spontanea. È la stessa cosa che mi ha chiesto il direttore di Rai1 Coletta: essere me stessa. Non ho bisogno di sovrastrutture, è quello che piace al pubblico».
Se riguarda i suoi calendari?
«Penso, beh che fisicata… Non rinnego nulla, fanno parte del mio percorso. Tutte le belle donne sfruttano il loro fisico. È un gioco, uno strumento che ho utilizzato. Una volta il mio pubblico era quello, adesso mi ritrovo con un altro tipo di pubblico. Ho fatto un percorso coerente con il tempo che avanza».
Lei è supertifosa. Se la Lazio vince lo scudetto?
«Non faccio nulla. Né spogliarelli, né altro. Ho già dato. Io gioco sui social con foto ammiccanti, ma sempre con il sorriso, è un rito scaramantico».
Quante persone l’hanno delusa?
«Quanto tempo abbiamo? Il mondo dello spettacolo è un mondo che non auguro ai giovani. Una volta avevi più possibilità, oggi diventare famosi è molto facile, ma rimanerlo è difficilissimo. Io vivo ancora di rendita grazie alla popolarità e agli anni d’oro che ho vissuto. Sfido chi ora è super in auge a vedere se tra 20 anni continueremo a parlare di loro. Di me ancora si parla».
È più famosa per i gossip che per la carriera…
«Il gossip fa comodo a tutti. Trovo ipocrita chi fa finta di essere infastidito, la gente ci gioca eccome. Io però non l’ho fatto. È il gossip che ha cercato me e non viceversa».
A proposito: è fidanzata da 9 anni con il deputato di Forza Italia Andrea Ruggieri (nipote di Bruno Vespa). Eppure vive con sua madre…
«Non siamo classici nel nostro modo di essere coppia, siamo originali ma adesso non interessa a nessuno».
Lui è in commissione di Vigilanza, cosa risponde a chi pensa che l’abbia aiutata a rientrare in Rai?
«Mi fa ridere. È in un partito che non ha tutti questi consensi. Ci manca solo di essere la fidanzata di… Quel ruolo è sempre toccato a lui…».
Fonte: www.corriere.it di Renato Franco –> https://www.corriere.it/spettacoli/20_giugno_09/anna-falchi-torna-tvmi-dedico-terza-eta-68bb4de6-a72d-11ea-b358-f13973782395.shtml?refresh_ce-cp